Verona, gli anziani possono tornare a coltivare negli orti comunali.

Dal 25 aprile, è possibile coltivare nei circa 600 orti comunali della città, anche se con nuove regole e seguendo gli accorgimenti anti Covid – 19.

Il Comune, in collaborazione con i presidenti di Circoscrizione e con i comitati di gestione, ha definito un apposito decalogo che consentie di lavorare nei vari appezzamenti, nel rispetto delle norme anti contagio e del divieto di assembramento. Per questo, l’accesso agli orti per anziani presenti in 2ª, 3ª, 4ª, 6ª e 7ª Circoscrizione sarà consentito con un calendario preciso di turni (valido fino al 3 maggio) e per al massimo per 2 ore e mezza di attività per ciascun ortolano.

Sarà possibile accedere agli orti per realizzare interventi di piccola manutenzione, come pulizia da erbe infestanti e annaffiatura, necessari per evitare il degrado. Le stesse regole si applicano per quei cittadini che hanno stipulato, come singoli o associazioni, patti di sussidiarietà con il Comune nei quali sono previste attività di manutenzione e cura di aree verdi.

Il regolamento consente l’accesso ad un solo soggetto per ciascun orto, con divieto assoluto di accompagnamento da parte di terzi. Per evitare assembramenti, a ciascun ortolano saranno comunicati giorno e ora in cui poter entrare nel proprio appezzamento. Si potrà accedere esclusivamente dotati di guanti e mascherine e, comunque, rispettando sempre la distanza minima di sicurezza di 2 metri. La permanenza negli orti non potrà superare le due ore e mezza. Le verifiche del rispetto delle regole saranno effettuate dai presidenti dei comitati di gestione e dal concessionario, oltre che dalle Forze dell’Ordine.

Tenendo conto del numero di orti presenti in ciascun compendio, i comitati e il concessionario, in accordo con i presidenti di Circoscrizione interessati, hanno formulato un calendario nel quale sono indicati i nominativi dei soggetti autorizzati a recarsi negli appezzamenti.

Le finestre di accesso sono due:

  • al mattino dalle 7.30 alle 13.30
  •  al pomeriggio dalle 13.30 alle 19.30.

In questo modo, potranno entrare nella vasta area del compendio al massimo cinque o sei persone per volta.
Per i due lotti maggiori, che sono quello di via Mattarana con 144 orti e di via Franchetti con 115 orti, sono previsti tre turni di ingresso giornalieri

  • dalle 7.30 alle 11.30,
  • dalle 11.30 alle 15.30,
  • dalle 15.30 alle 19.30

 in modo da consentire la manutenzione completa dell’area in sette/otto giorni e la presenza massima di 6 ortolani per turno.

 Per raggiungere il proprio appezzamento, ciascun ortolano dovrà essere munito di autocertificazione nella quale dovrà indicare che lo spostamento avviene “come da accordo con il Comune di Verona, per interventi di manutenzione urgente di orto comunale e approvvigionamento di prodotti agricoli”.

Per lo spostamento dovrà essere seguito il percorso più breve dall’abitazione all’orto.
Spetterà ai titolari di patto di sussidiarietà indicare al Rup del Comune il nominativo della persona incaricata e gli orari in cui si recherà a svolgere gli interventi di manutenzione e cura dell’area verde. Anche in questo caso, è necessario essere muniti di autocertificazione.

“Gli orti comunali, – ha detto il sindaco Federico Sboarina – oltre a rappresentare un polmone verde per i nostri cittadini, sono una realtà di grande valore nella nostra città. Permettono di trascorrere qualche ora all’aria aperta e di coltivare prodotti freschi che altrimenti gli anziani dovrebbero acquistare. Per garantire la cura di questi spazi abbiamo deciso di consentire di nuovo l’accesso, pur nel rispetto di tutte le attenzioni a tutela della salute”.

“Abbiamo lavorato di concerto con Prefettura, Circoscrizioni e comitati – ha detto l’assessore al Decentramento Marco Padovani – per stilare un decalogo di regole quanto più precise e funzionali. In un’ottica di progressivo ritorno alla normalità, questo è un passo importante perché permette agli anziani di coltivare il proprio orto, evitando gli assembramenti. Ciascuna persona avrà così la possibilità di dedicarsi alla propria passione, in perfetta sicurezza”.

G R