A Povegliano Veronese parte nel servizio educativo degli animatori di strada il rilancio delle politiche giovanili

L’amministrazione comunale di Povegliano Veronese ha dato avvio, assieme alla cooperativa Gradiente e al servizio educativo, un progetto sperimentale per il rilancio delle politiche giovanili, attraverso gli animatori di strada.
Lo scopo del progetto è “riagganciare” i giovani sul territorio, nei loro luoghi naturali di ritrovo, per prevenire il disagio e costruire con loro una relazione significativa, sviluppando insieme idee, progetti, iniziative che li vedano protagonisti.
Il servizio è indirizzato ai giovani dai 13 ai 17 anni. Il progetto è cominciato il 22 luglio 2022 e avanzerà fino a fine anno, salvo la pausa di ferragosto. Gli operatori hanno già fatto esperienza con le prime ricognizioni e la mappatura nei luoghi di ritrovo, come la piazza e in particolare adiacenti al campanile, in via Verdi vicino al Municipio comunale, al parco Donatori e negli altri parchi del paese. In seguito gli educatori di strada incontreranno direttamente i ragazzi per creare una relazione basata sull’ascolto e proporre una serie di azioni: dai laboratori di rigenerazione urbana a quelli di street art, ed anche attività di gruppo.
“Per l’aggravarsi delle situazioni di fragilità psicologica ed educativa di molti ragazzi soprattutto a causa della pandemia”, evidenzia l’assessore al sociale e alle politiche giovanili Nicolò Vaiente, “abbiamo deciso come amministrazione di attivare questo servizio in via sperimentale per instaurare un dialogo privilegiato con i nostri giovani che hanno un bisogno urgente di essere ascoltati”. Entrare in relazione diretta con i ragazzi e conoscere i loro interessi e le loro potenzialità permette agli educatori di strada non solo di intervenire su eventuali comportamenti a rischio, ma anche di valorizzare il talento di tanti adolescenti.
“Il mio obiettivo”, sottolinea la sindaca Roberta Tedeschi “, è rendere Povegliano un luogo a “misura di giovani”, mettendo al centro le ragazze e i ragazzi che devono tornare a riappropriarsi del paese. Sono convinta, infatti, che sviluppare queste importanti forme di coinvolgimento e coltivare gli innumerevoli talenti dei giovani sia fondamentale per il bene di tutta la comunità”.

L C

Fonti: https://www.veronaoggi.it/