Caschi Bianco, in 26 con Progettomondo per sviluppare una “coscienza globale”, 2 le veronesi pronte a raggiungere Perù e Marocco

Sono 26 i ragazzi e le ragazze che, tra fine luglio e inizio agosto partiranno per un anno di Servizio Civile Universale raggiungendo le attività di Progettomondo Ets in Bolivia, Perù, Honduras, Marocco, Tunisia e Mozambico.

Due sono veronesi: Alice Ferrari, 25 anni, residente a Borgo Trento, e Sofia Gugole, 27 anni originaria di Palù, nella Bassa veronese.

La formazione – realizzata dalla storica associazione veronese che da 60 anni svolge progetti di cooperazione internazionale in America Latina, Africa e anche in Medio Oriente – si è svolta a inizio mese, accrescendo nel gruppo la partecipazione attiva alla vita sociale e la consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza di Servizio Civile Universale. I Caschi Bianchi sono quindi pronti a partire nel segno della corresponsabilità e della crescita umana e professionale.

“Un tempo le persone che si avvicinavano al Servizio Civile erano mosse principalmente da motivazioni legate a un’esperienza personale e di solidarietà, ora fanno questa scelta formativa anche per motivi professionali, per poter entrare nel settore della cooperazione”, spiega Agnese Piva, dell’ufficio Servizio Civile di Progettomondo. “Oltre ai 26 volontari e volontarie del Servizio Civile, abbiamo con noi a La Paz, in Bolivia, anche 4 volontarie nei Corpi Civili di Pace, la cui esperienza è più profilata sulla gestione di contesti in conflitto, nel nostro caso sociale”.

Alice Ferrari sarà in volo con destinazione Lima il 31 luglio. Dopo il diploma al liceo Maffei, ha studiato relazioni internazionali e cooperazione e sviluppo a Milano, in Cattolica. “Negli anni del liceo sono stata nel 2018 in Palestina e nel 2023 in Bolivia, con il professore Romeo Ferrari”, racconta. “L’anno scorso ho invece svolto un tirocinio in Messico, nell’ambito di un programma ministeriale durato tre mesi. Quest’anno ho scelto di candidarmi per il Perù, un Paese che ho nel cuore fin da bambina, quando ero appassionata di storie e avventure ambientate sulle Ande. Sarò a Lima, nel Centro amazzonico di antropologia Centro Amazzonico di Antropologia e Applicazioni Pratiche, per seguire un progetto sulla promozione dei diritti delle popolazioni indigene dell’Amazzonia. La mia tesi si è basata sulle trasformazioni sociali e agrarie in Messico, quindi sia sugli impatti ambientali che del libero scambio e della globalizzazione. Spero di conoscere un Paese nuovo e approfondire le mie conoscenze durante questo anno in Perù. Penso che l’urgenza prioritaria da affrontare per il futuro del pianeta sia quella ambientale e climatica”.

Sofia Gugole si è diplomata al Montanari in Scienze Umane economiche e sociali. Dopo la triennale in Scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani a Padova, ha fatto la magistrale a Torino in scienze internazionali, approfondendo il profilo economico e aziendale per poi rendersi conto di essere più attratta dall’ambito gestione del conflitto e peacebuilding. “Dopo gli studi ho iniziato a lavorare in un’azienda veronese per sostenermi e, tramite alcuni amici, si è fatta avanti l’idea di tentare la strada del Servizio Civile”, racconta. “Sono sempre stata scout e, tramite il volontariato di mia mamma, legata a realtà come la Papa Giovanni XXIII. Ho individuato Progettomondo tramite il bando, scoprendo poi che il parroco del mio paese conosce la realtà. Ho scelto di raggiungere Béni Mellal, in Marocco, perché è la città da cui proviene un ragazzo che lavora con i miei genitori, e questo mi aiuterà a meglio comprendere le motivazioni della sua come di altre esperienze migratorie. In questo anno vorrei mettere in pratica le conoscenze acquisiste ma anche implementare una coscienza globale”.