Convegno su salute mentale: “Percorsi verso una utopia possibile”.

L’evento vuole rappresentare la spinta verso una nuova Utopia, una Utopia Possibile che rimetta al centro del benessere mentale la Persona

Sabato 7 dicembre 2019 ore dalle ore 15 alle ore 20, nella sala polifunzionale dell’ospedale,  piazza Lambranzi 1  Marzana, Verona si svolgerà un convegno “RIDARE UMANITÀ ALLA SALUTE MENTALE: PERCORSI VERSO UNA UTOPIA POSSIBILE” con il patrocinio dell’Ulss n. 9 Scaligera di Verona, il sostegno del CSV Centro Servizio per il Volontariato di Verona, la collaborazione della  Cooperativa Sociale Onlus Self Helpe e la Casa editrice Gabrielli editori.

Parteciperanno – Lorenzo Burti( psichiatra) – Daniela Padoan, (scrittrice)- Paolo Vanzini( pischiatra) – Roberto Mancini( filosofo)
e le Compagnie teatrali: La pel d’Oca e Il Teatro a Rotelle.

L’evento vuole rappresentare la spinta verso una nuova Utopia, una Utopia Possibile che rimetta al centro del benessere mentale la Persona, capovolgendo il paradigma sul quale si fondano le attuali risposte istituzionali ai problemi di salute mentale e, più in generale, ai problemi di sofferenza e di disagio socio-relazionale. La recente apertura da parte della Regione Veneto di residenze neo-manicomiali non è altro che il punto di arrivo più visibile di un sistema nel quale, sotto l’etichetta della “cura”, dell’assistenza”, dell’”accudimento”, a volte anche dell’”accoglienza”, la persona diventa sempre più “oggetto” (di studio, osservazione, cure, valutazioni, ricerca, contese, frantumazione, mercato) e sempre meno “soggetto-in-relazione” con capacità di autodeterminarsi e contribuire da protagonista alla sua stessa realizzazione.

PROGRAMMA:

Convegno (Dalle ore 15 alle ore 17)

LA SALUTE MENTALE COME BENE COMUNE: DIALOGHI SU UNA UTOPIA POSSIBILE

Dopo l’Utopia di Basaglia, che ha portato 40 anni fa alla chiusura dei manicomi, è necessaria una nuova Utopia? È possibile? Il dialogo tra i relatori e il pubblico aiuterà a coglierne il filo attraverso alcuni passaggi:

– l’attuale psichiatria di Comunità, nata dalla abolizione dei manicomi, ha mantenuto uno stile che favorisce la “carriera di malato mentale” e che ha portato, nel Veneto, alla apertura di strutture neo-manicomiali (Lorenzo Burti, Psichiatra, docente Università di Verona)

– questa caratteristica fa parte di una più generale frantumazione dei rapporti di umanità che genera la paura del diverso, la sua visione come nemico da respingere e dal quale difendersi con mura, barriere, ghetti (Daniela Padoan, scrittrice, presidente Associazione “Laudato Si’” di Milano)

– l’esperienza del Self Help a Verona ci dice che una nuova speranza di Umanità può venire proprio da tutti coloro che, in condizioni di sofferenza e di disagio, si riappropriano della loro salute, della loro vita, della loro cittadinanza (Paolo Vanzini, Psichiatra, promotore della Rete Self Help di Verona)

– è possibile, allora, aprire le porte ad una nuova Utopia, “spirito che consente di guardare verso una trasfigurazione della realtà”, forse non ancora del tutto visibile, ma che “preme per attuarsi e trovare il suo luogo nella storia” (Roberto Mancini, professore ordinario di filosofia teoretica alla Università di Macerata)

Facilitatore dei dialoghi: Ernesto Guerriero, Assistente Sociale, socio fondatore della Rete Self Help

Saluti introduttivi

Dott.ssa Chiara Tommasini, Presidente del CSV di Verona

Dalle ore 17.00 – 17.30 Pausa cioccolata calda con dolcetto

Teatroforum: IL CARROZZONE DELL’UTOPIA

Spettacolo teatrale con dibattito finale fra attori e pubblico, con i gruppi teatrali: La Pel d’Oca, Compagnia della Rete Self Help di Verona e Il Teatro a Rotelle, Compagnia di Ateneo di Verona e con la Cantastorie della Rete Self Help Silvana Berti, Regia Nicoletta Vicentini, Aiuto regia Jana Karšaiová .

Infine alle ore 19.15 ci sarà un Buffet a sorpresa

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti – Contatti: [email protected] – 3939265179