“Lo spostamento dell’area somministrazione della manifestazione Piazza dei Sapori in via Roma è la goccia che fa traboccare il vaso, gli esercenti sono esasperati – afferma il portavoce della categoria Marco Savoia -, praticamente ogni fine settimana, è presidiata da banchi e banchetti”.
“Dopo due anni da incubo a causa della pandemia gli esercenti della via speravano di tornare alla normalità ma così non è a causa della costante concorrenza degli ambulanti che per una manifestazione o per l’altra, ormai abbiamo perso il conto, si mettono a vendere davanti ai nostri locali”, aggiunge Savoia.
“Intendiamoci, nulla di personale nei loro confronti ma così perdiamo clienti e fatturato: nel ponte pasquale abbiamo incassato un terzo di una Pasqua ante-covid, in mezzo alla via si vendevano dolci siciliani, in concorrenza con il collega che ha la pasticceria sulla via, oltre a merceologie varie come pela-verdure, guanti e cappelli che non hanno senso in una strada così importante e in questo periodo dell’anno”.
Marco Savoia oltretutto fa presente che c’è anche un tema di sicurezza: “Via Roma non è larga, con i banchetti in mezzo alla strada non possono passare le ambulanza. Se un residente o un turista sta male, che si fa?”. E conclude: “Questa strategia o forse meglio dire non strategia degli eventi, è assurda, vogliamo parlare con qualcuno, chiediamo che ci ascoltino”.
Sul tema interviene anche il presidente Bepino Olivieri della Prima Circoscrizione di ConfCommercio Verona: “Sono anni che chiediamo una regolamentazione degli eventi nelle piazze cittadine e specialmente nel salotto buono della città, Piazza Bra: la decisione della Soprintendenza di spostare l’area somministrazione in via Roma per l’evento che si svolge in questi giorni deve fornire lo spunto per una riflessione e soprattutto per il coinvolgimento di Confcommercio e degli operatori attorno a un tavolo, da parte dell’Amministrazione, affinché nessuno venga penalizzato”.
L C
Fonti: https://www.mattinodiverona.it/