La città di Verona spalanca le porte alle persone diversamente abili con agevolazioni per accedere a monumenti, musei, teatri comunali, piscine e impianti sportivi. Servizi dei quali i beneficiari potranno entrare in merito alla Disability Card, un’unica tessera europea, che consentirà di sostituire qualsiasi certificato o verbale che attestano la condizione di invalidità e di accedere a beni e servizi pubblici e privati gratuitamente o a tariffe agevolate.
La misura attuata è stata voluta in merito alla convenzione siglata venerdì 6 maggio tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità) e l’Amministrazione comunale di Verona. In sostanza questo accordo fa sì che a Verona le persone con disabilità o fragilità accertate e accompagnatori entrino gratis in Arena, al Museo di Castelvecchio, alla Casa di Giulietta e Romeo, a quello degli Affreschi, così come al Museo di Storia Naturale, al Museo Lapidario Maffeiano, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e al Museo Archeologico al Teatro Romano. E questo non è tutto, perchè mostrando la card verranno aperte gratuitamente anche le serrande del teatro Camploy (ingresso ridotto per il relativo accompagnatore) e delle piscine comunali, mentre agli impianti sportivi si entrerà con biglietto a costo ridotto. Inoltre la card garantisce il “salta fila” per l’accesso a tutti i servizi agevolati e a quelli a contatto con il pubblico.
La card è rilasciata a cura dell’Inps su apposita domanda che l’interessato presenta nella sezione dedicata sul sito istituzionale dello stesso Istituto.
L’importante novità è stata presentata proprio venerdì 6 maggio in municipio dal sindaco Federico Sboarina assieme alla Ministra per la Disabilità Erika Stefani. Presente anche l’assessore ai Servizi sociali, il direttore INPS Verona Giovanni Martignoni, la vice presidente della Commissione sociale e il direttore Servizi sanitari Ulss 9 Scaligera Raffaele Grottola.
“L’accordo di oggi conferma l’attenzione dell’Amministrazione verso un tema che ci sta molto a cuore – ha chiarito il sindaco Sboarina -. Un nuovo importante tassello verso l’obiettivo del 2026, quando Verona sarà città olimpica e l’Arena ospiterà la cerimonia finale delle Olimpiadi e quella di apertura delle Paralimpiadi. Una congiuntura che vogliamo sfruttare per rendere l’anfiteatro, e non solo, accessibile a tutti. Parteciperemo allo specifico bando per l’abbattimento delle barriere architettoniche previsto dal Pnrr, puntiamo a far diventare Verona la città più accessibile del Paese”.
“Il mondo della disabilità è una sfida e siamo soddisfatti che anche questa Amministrazione l’abbia accettata – ha affermato il Ministro-. Aver aderito al progetto significa aver posto attenzione alle persone con disabilità, riconoscendo loro dei diritti e valorizzando allo stesso tempo la bellezza della città, che tutti noi conosciamo. Oggi con questa firma stiamo dicendo che stiamo mettendo la persona con disabilità al centro dei nostri programmi e delle nostre agende”.
“Un’attenzione che si concretizza con servizi, agevolazioni e gratuità- ha proseguito l’assessore ai Servizi sociali-. Nello specifico, le persone con disabilità in possesso della card europea, potranno accedere gratuitamente a tutti i musei civici cittadini, ma avranno agevolazioni anche per gli impianti sportivi. Stiamo inoltre definendo le modalità per garantire il cosiddetto ‘salta coda’ non solo negli uffici pubblici ma anche al Pronto Soccorso”.
“La carta europea viene gestita in modo informatizzato dall’Inps – ha specificato il direttore Martignoni-. Un servizio avviato a febbraio che gli utenti in possesso dei requisiti possono richiedere direttamente online sul sito dell’Istituto. La tessera verrà inviata al domicilio del richiedente e potrà essere usata anche come documento di riconoscimento”.
“La presenza del Ministro Stefani e il protocollo siglato oggi testimoniano il crescente impegno delle istituzioni sul tema – ha concluso il dirigente Grottola-. Un ulteriore passo avanti verso una società sempre più inclusiva che segue la storica riforma sulla legge sulla disabilità e il progetto di legge sulla non auto-sufficienza, fondamentali per progettare il futuro dei servizi alla persona”.
L C
Fonti: https://www.mattinodiverona.it/