Inaugurato il bookcrossing anche a Sommacampagna.

Inaugurato il bookcrossing anche a Sommacampagna.

In sala degli Affreschi presso Palazzo Terzi, sede del comune di Sommacampagna, è stata presentata l’iniziativa del bookcrossing, realizzata in collaborazione con “I Borghi Della Lettura”, network nazionale di riferimento, all’interno del progetto territoriale “Comune che legge”.

Il sindaco Bertolaso ha preso la parola per primo, sottolineandola necessità di stimolare la libera lettura, che è la base dell’apprendimento.  Coltivare l’intelletto come risorsa dell’individuo è un preciso dovere delle strutture pubbliche. Villa Venier viene identificata come la sorgente fisica da cui partono tutte le iniziative culturali legate al libro fino a raggiungere tutta la superfice comunale.

Si affianca alla famosa Villa la rete network de “I Borghi della Lettura” per dare compimento al progetto del bookcrossing, fenomeno ormai diffusissimo nel mondo del libero scambio di libri. Una attività che ben si intreccia nel tessuto colturale dei piccoli comuni italiani per il diffondersi dello “slow-tourism”.

Lo slow-tourism o turismo lento è la riscoperta del viaggio culturale dove la vacanza viene associata ad un soggiorno con pernottamento, in luoghi piacevoli e tranquilli come i borghi italiani più piccoli e meno famosi, per gustare in tutta tranquillità i percorsi enogastronomici e le ricchezze storico- culturali locali. Una cornice tutta italiana che include giornate letterarie, rappresentazioni e/o conferenze a tema.

Il Presidente Roberto Colella ha spiegato come il bookcrossing sposi perfettamente il turismo lento tanto che sul loro sito si trovano numerose località che hanno riscoperto e rivalorizzato realtà urbane che rischiavano l’abbandono ed il degrado, mentre oggi sono al centro di recuperi sia architettonici che nell’indotto turistico. Ai loro eventi spesso collaborano nomi come Patrizio Roversi e Susy Blady de Turisti per Caso.

La rete de i B.d.L. conta ad oggi più di 60 comuni in cui viene identificato un referente comunale volontario che partecipa ad un raduno nazionale annuale formativo e operativo e fa da responsabile per le casette del libro che vengono disseminate sul territorio comunale.

In alcune realtà sono state donate delle panchine di pietra a forma di libro da affiancare alle casette, a tutti viene però simbolicamente donato la libreria tronco, due sgabelli ottenuti da un tronco in cui trovano alloggio alcuni libri, un simbolo di ringraziamento per la cura dell’ambiente che si ottiene dal riuso e il libero scambio.

Ad oggi a Sommacampagna sono operative più casette all’aperto, e il comune vanta un patrimonio di 45mila testi a disposizione in 3 centri per la lettura; le iniziative di valorizzazione del libro e della lettura sono innumerevoli e hanno ottenuto premi di rilievo; fra tutte spicca, però, la sensibilità dei cittadini. Alcune casette erano state posizionate vuote in attesa dell’arrivo dei testi verificati dai volontari dell’Ass. Missionaria del Riuso, e durante la notte mani generose quanto anonime, le hanno riempite di ottimi testi adatti a tutte le età, mettendoli a disposizione di chiunque, anche da fuori regione.

Il sig. Tosi (avvocato in pensione) patron della prima casetta del libro, da lui voluta come iniziativa privata, ha confermato come chiunque anche da molto lontano approfitti di questa iniziativa portando con sé il libro trovato e spesso lasciandone altri che aveva prelevato in altre zone d’Italia.

La Dirigente scolastica prende oggi atto dell’encomiabile iniziativa e auspica agli allievi di sfruttare tali preziose opportunità.

S. P.