Villafranca al centro di percorsi educativi e formativi di qualità per gli studenti

La Dottoressa e Assessore all’Istruzione, legalità e lavoro Anna Lisa Tiberio vuole sempre  segnalare quanto le scuole stiano mettendo in atto diversi temi trasversali tesi a mettere in campo la vera Educazione civica che porta alla realizzazione di compiti autentici ed innovativi. In particolar modo si analizzano e sviluppa vari percorsi interdisciplinari  tesi alla conoscenza dei principi della  Costituzione, diritto nazionale ed internazionale, orientato ai concetti di solidarietà e legalità. Inoltre si sviluppano diversi percorsi formativi incentrati sullo sviluppo sostenibile, e perciò tutto ciò che comporta l’educazione ambientale, la conoscenza e la tutela del patrimonio territoriale e come terzo tema la cittadinanza digitale, ovvero trasmettere la corretta conoscenza per uso corretto degli strumenti digitali che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione. Per riprendere un po’ la storia di questa fondamentale materia, ricordiamo che ebbe introduzione in Italia nel 1958 grazie ad una iniziativa dell’allora Ministro dell’Istruzione Aldo Moro, ed è stato un insegnamento di lungo corso nella scuola italiana anche se con pareri discordanti tra alunni e docenti. In particolare, il Dpr n. 585 del 1958, aveva introdotto due ore di educazione civica nelle scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado, affidate allo stesso docente che doveva svolgere il programma di storia ma senza l’attribuzione di un voto distinto. Con la legge n. 169/2008, fu attivata invece la sperimentazione nazionale di Cittadinanza e Costituzione” che però non ha saputo dare sistematicità a questo insegnamento perché richiede un coinvolgimento più trasversale. Ora la  nuova “formula” ha l’obiettivo di formare i ragazzi su questioni di valore etico-sociale per farli diventare futuri cittadini responsabili e digitali. Con la nuova riforma di settembre del 2020 è stata introdotta di nuovo in tutte le scuole nei diversi gradi lo studio dell’educazione civica come disciplina trasversale. L’insegnamento ha inizio dalla scuola dell’Infanzia ed arriva fino alla secondaria di II grado e ruota intorno a tre pilastri fondamentali. Infatti il testo parla di contribuire a formare cittadini consapevoli, responsabili e partecipi, tassello fondamentale perché la vita all’interno di una società è fatta di scelte e i giovani devono riprendere i vecchi sentieri di partecipazione percorsi dai loro padri e nonni. Secondo Vincenzo Russo per avere uno studente “consapevole” bisogna ripartire dallo studio dei classici. Secondo l’autore del testo “non sarà lo studio attento delle leggi e dei reati connessi a far migliorare tutto. Basta invece che uno studente abbia sentito una volta, una volta sola, la vibrazione nuova e intensa presente nel verso “che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna?” e state certi che sicuri che non getterà cartacce a terra, perché memore di uno stupore ineffabile.” Importante perciò lo studio dei classici per favorire una cittadinanza attiva e responsabile. Il ritorno dell’educazione civica è un vero e proprio toccasana per conoscere quello che dovrebbe essere una base formativa di riferimento cioè i diritti e i doveri di ogni cittadino , in grado di leggere bene all’interno di quel fantastico ma anche pericolo mondo della Rete. Importante far vivere pienamente i valori dell’Educazione  civica a scuola perché rappresenta una grande opportunità per tutti, per rendere ogni cittadino componente attiva nella gestione del sistema paese ed evitare di trovare sempre capri espiatori, prendendoci la responsabilità che ci compete e pretendendo che i diritti di tutti vengano rispettati perché li conosciamo. E’ ora che i futuri cittadini siano quindi responsabili e digitali, siano in grado di sviluppare un pensiero critico, siano sensibili ai tempi ambientali perché hanno il dovere di salvaguardare il Pianeta, siano in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti digitali, con la giusta sensibilizzazione su ciò che significa navigare su Internet riuscendo a contrastare il linguaggio dell’odio e della violenza abbattendo stereotipi e pregiudizi. La dottoressa  Anna Lisa Tiberio in tanti contesti istituzionali e tavoli tecnici evidenzia quanto l’Amministrazione comunale di Villafranca stia facendo per supportare  le scuole anche con adeguati finanziamenti e ringrazia il sostegno del Sindaco Roberto Dall’Oca e di tutti gli Assessori coinvolti.  Molto importante ringraziare le scuole, i Dirigenti e docenti perché sanno transitare mediante le discipline valori che mai si perderanno nel tempo. Esempio particolare gli studenti dello Stefani Bentegodi assieme al progetto Natura docet, gli allievi dell’istituto Bolisani con Racconta Villafranca e la ricerca sulle botteghe storiche, i referenti dell’ambiente regolarmente eletti in ogni classe che sviluppano progetti innovativi, i ragazzi dell’Istituto Carlo Anti con i percorsi tesi a promuovere lo sportello lavoro e a valorizzare l’Arte proprio come linguaggio universale, il cfp Scaligera formazione molto attenti allo sviluppo dei propri allievi studenti.

 E il tutto ha inizio a partire dagli Asili nido, dalle Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado impegnati  sui temi dell’inclusione e dell’Ambiente, della cittadinanza responsabile come l’Educazione stradale o la partecipazione alle scelte del Consiglio Comunale dei ragazzi.

 

L C