Oggi è la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.

 Oggi, 21 marzo, è laGiornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.

ll Miur offre alle scuole un quadro di riferimento per predisporre un’offerta formativa che valorizzi l’educazione alla convivenza civile e alla legalità.
Si tratta di percorsi educativi per il pieno sviluppo della persona umana e dei diritti di cittadinanza, allo scopo di dare attuazione alle garanzie che la Costituzione della Repubblica italiana prevede.
Legalità è uno strumento per rendere gli studenti protagonisti.
L’educazione alla democrazia e alla legalità rende infatti gli studenti e le studentesse protagonisti e, cioè, capaci di esercitare i propri diritti-doveri di cittadinanza. Essi si esplicano nel rispetto delle regole e nella partecipazione alla vita civile, sociale, politica ed economica.
Il Miur, per assecondare bisogni, interessi e aspirazioni degli studenti e delle loro famiglie, punta a una formazione di alto livello, funzionale allo sviluppo di una cittadinanza piena e consapevole. In tale ottica, per diffondere la cultura della legalità, ritiene di significativa importanza la collaborazione con tutti i soggetti sociali e istituzionali.
Numerosi i ventagli di percorsi che anche la Rete di Cittadinanza e Costituzione coordinata dalla dottoressa Anna Lisa Tiberio e che ha come scuola capofila il Liceo Enrico Medi di Villafranca di Verona diretta da Marco Squarzoni e che riunisce 60 scuole e che collabora con tutte le Istituzioni e gli Enti locali e con 570 Associazioni a livello provinciale, regionale e nazionale.
Nel corso dell’anno scolastico il Miur propone, alle scuole di ogni ordine e grado, programmi educativi realizzabili nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (secondo quanto previsto dalla legge 169 del 2008 e dall’articolo 1 comma 7 della legge 107 del 2015). Si tratta, nello specifico, di percorsi di educazione alla legalità, educazione alla cittadinanza attiva, al controllo e al contrasto dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata.
La Legalità risulta essere utilizzata come frontiera educativa
La legge 92 del 2019  ha introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica. All’articolo 3 prevede, tra le tematiche di riferimento per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento, l’educazione alla legalità e al contrasto delle mafie, la conoscenza della Costituzione, delle istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali.
L’insegnamento della legalità costituisce una delle frontiere educative più importanti e ha l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività.
La carta d’intenti
Il 27 novembre 2018 è stato sottoscritto il rinnovo della Carta d’intenti tra Miur, Associazione nazionale magistrati (ANM), Direzione nazionale antimafia (DNA), Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), Consiglio superiore della magistratura (CSM), Ministero della Giustizia. La Carta d’intenti è finalizzata a
consolidare il percorso di collaborazione tra le istituzioni firmatarie
sensibilizzare le studentesse e gli studenti sui temi della legalità e della conoscenza e osservanza delle  regole di cittadinanza attiva
favorire il contrasto alla criminalità organizzata.
Educazione economica e finanziaria
Sul tema dell’educazione economica e finanziaria, il 10 giugno 2015, il Miur ha sottoscritto con altre istituzioni pubbliche e organizzazioni non profit, la Carta d’intenti per “l’Educazione economica come elemento di sviluppo e crescita sociale”. Tale carta contempla tra i propri obiettivi la definizione di una strategia a livello nazionale
per migliorare la cultura finanziaria dei giovani e promuovere l’educazione economica, finanziaria, fiscale a partire dai banchi di scuola
per spingere i ragazzi di oggi, cittadini di domani, a comportamenti attivi e consapevoli.
Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria
Il Miur partecipa al Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
Il Comitato è stato istituito nel 2017 con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con quello dello sviluppo economico, in attuazione della legge 15 del 2017, recante “Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio”.
Il Comitato lavora per promuovere e coordinare iniziative utili
a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali
a migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni.
La Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione coordina ogni anno i programmi educativi e le attività formative realizzate con istituzioni, associazioni e fondazioni, di cui si elenca una parte:
Dialogo con le istituzioni e trasparenza
Camera dei Deputati
Senato della Repubblica
Corte Costituzionale
Dipartimento Politiche Europee
Ministero della Giustizia
Associazione Italiana Costituzionalisti (AIC)
Unione Camere Penali Italiane (UCPI)
Università Luiss Guido Carli
Educazione economica e finanziaria
Ministero delle Sviluppo Economico
Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC)
Giustizia e contrasto ai fenomeni mafiosi
Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato Onlus
Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato” Onlus
Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)
Associazione Nazionale Magistrati (ANM)
Direzione Nazionale Antimafia (DNA)
Fondazione Giovanni  e Francesca Falcone
Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”
Centro studi “Paolo Borsellino”
Centro Studi Pio La Torre
Fondazione Antonino Caponnetto
Criminalità e terrorismo
Associazione Vittime del Dovere
Associazioni dei Familiari delle Vittime del Terrorismo
Storia e vittime di guerra
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG)
Fondazione Giacomo Matteotti Onlus e la Fondazione di Studi Storici Filippo Turati Onlus.
Una grande Rete nelle Reti si sta formando a livello nazionale per implementare azioni significative in continuità con i territori e rispettando sempre l’autonomia progettuale delle singole scuole.
L’assessore di Villafranca di Verona Anna Lisa Tiberio riveste e ha rivestito molti ruoli in questo campo a livello di prevenzione e di formazione.
E parlerà proprio a Firenze alla Fiera Didacta che si svolgerà a maggio di come sia importante divulgare le buone prassi che le scuole mettono in campo utilizzando tutte le forme di linguaggio. Ricorda anche il grande lavoro svolto dall’associazione Avviso pubblico coordinata da Pierpaolo Romani o il Parlamento della Legalità con il suo Presidente Nicolò Mannino.
Recentemente a Villafranca di Verona si è tenuto un incontro informale con Tina Montinaro che l’Assessore vorrebbe ospite il giorno 12 maggio quando ci sarà la premiazione del Concorso Segni, parole ed immagini per la legalità a cui nel precedente anno hanno partecipato più di duemila ragazzi di ogni ordine e grado di studi.
L’impegno continua anche con l’Associazione Future is now e con il suo Presidente Filippo Pompei che nella giornata del 21 marzo ha partecipato a numerosi webinar e sostiene a livello nazionale i progetti della Rete di Cittadinanza e Costituzione.
Verona e la sua Provincia si dimostrano attivi sul tema. La Legalità entra ricordando le vittime e yitt coloro che hanno messo al centro la libertà e i valori costituzionali.
Anche l’Ufficio scolastico del Veneto diretto dalla dottoressa Carmela Palumbo ha sempre creduto nei percorsi formativi rivolti alle nuove generazioni già dal 2007 quando fu ospite e relatrice alla Scuola di Polizia di Peschiera del Garda per il coordinamento delle Consulte degli studenti regionali.
Dichiara l’Assessore Anna Lisa Tiberio: ”Siamo fortunati ad avere un Dirigente scolastico come Sebastian Amelio che anche attraverso una visione e supervisione delle progettualità delle singole scuole e Reti riesce a valorizzare i progetti inseriti nei Piani dell’offerta formativa delle scuole veronesi in tavoli tecnici istituzionali”.

G.R.