Scuole dell’infanzia veronesi sempre più sensibili verso i soggetti più fragili per la loro integrazione ed inclusione sociale

Sempre più nuovi criteri, con il riconoscimento di un punteggio più alto, per garantire ai soggetti più fragili l’iscrizione nella scuola più vicina a casa o anche da loro preferita.
Per l’anno scolastico 2023-2024 i punti riconosciuti passano da 5 a ben 15.

Per i bambini piccoli con disabilità o con gravi situazioni familiari priorità di accesso alle scuole dell’infanzia comunali veronesi vicine a casa. E’ questo l’obiettivo dei nuovi criteri di ammissione attuati dall’Amministrazione, su proposta dell’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia, per l’anno scolastico 2023-2024.
Più nello specifico, a garanzia di una più corretta integrazione ed inclusione sociale di questi soggetti più fragili, il punteggio a loro riconosciuto passa da 5 a ben 15 punti.

“Una piccola modifica – ha evidenziato l’assessora La Paglia – che può fare una grande differenza nel sostegno alle famiglie, per semplificare la loro quotidianità, per permettere l’accesso alle scuole comunali alle bambine e bambini in un momento fondamentale dell’età evolutiva”.

Ai bambini e alle bambine in situazione di disabilità, certificata dagli organi competenti, e a protezione sociale documentata dai Servizi Sociali del Comune scaligero, saranno riconosciuti 15 punti.
L’assegnazione alla scuola prescelta comunque avverrà compatibilmente con la disponibilità di posti in relazione alla singola struttura e al numero dei bambini certificati già frequentanti.
In caso la famiglia abbia iscritto nella stessa scuola contemporaneamente due fratelli, di cui uno solo con disabilità, verrà riconosciuto loro un paritario punteggio di 10 crediti, in modo da evitare l’esclusione di uno rispetto all’altro e la loro separazione in due istituti diversi.

 

L C