Un nuovo sistema tecnologico per rilevare picchi dei flussi turistici a Verona

Per merito di un nuovo sistema tecnologico che rileva all’istante le presenze in determinate strade o zone della città di Verona, e per questo il Comune di Verona è in grado di riconoscere i picchi dei flussi turistici cittadini e programmare misure ed interventi per gestirli in tempo reale.
Il sistema operativo o software, in uso alla Centrale operativa del Traffico, funziona tramite cinque sensori che conteggiano e rintracciano la presenza di device accesi, a partire dai cellulari fino ai tablet, fotografando in tempo reale non solo le presenze in un determinato luogo, ma anche lo spostamento verso altre strade o zone della città veronese.
A Palazzo Barbieri è da ottobre che tengono sotto controllo i vari andamenti dei flussi, in modo particolare nei weekend, che confermano un costante aumento di visitatori che preferiscono Verona per gli eventi, le visite, lo shopping e per deliziarsi o mangiare in locali e ristoranti.
Nello scorso weekend e nel lunedì di Ognissanti, i due sensori posizionati in piazza Bra, uno all’ingresso di via Mazzini e i due in piazza Erbe, hanno fotografato orari di punta con 1800 presenze nella sola piazza Bra, per una media giornaliera di 30 mila persone che si trovavano in centro storico.
L’Amministrazione comunale scaligera delucida che sul fronte turistico ed economico sono dati più che positivi perché ribadiscono il trend degli ultimi mesi, con Verona che, in confronto anche ad altre città d’arte, è ripartita con numeri in costante aumento e sui valori prima del Coronavirus. Ciò sarebbe dovuto anche al lavoro effettuato dalla maggioranza nei mesi passati e fin dalla emergenza sanitaria, che avrebbe pianificato la ripresa post Covid, a cominciare dalla riapertura dell’Arena, in parallelo alla gestione dell’emergenza.
Infatti da qui all’Epifania, sarà un continuo accavallarsi di eventi e iniziative. Si inizia con Fieracavalli che la farà da padrone per i prossimi due weekend; dopodiché la Veronamarathon e l’arrivo dei mercatini di Natale, poi ci sarà il ponte dell’8 dicembre che di fatto dà inizio al lungo periodo natalizio fino ad arrivare all’Epifania.
Un calendario che il Comune veronese si prepara a gestire per tempo sia sul fronte dell’ordine pubblico sia su quello importante sanitario, con il supporto della tecnologia da una parte e un ventaglio di possibili soluzioni dall’altra, da attuare anche in tempo reale sulla base dei dati informatici.
Sul tavolo il senso unico di alcune vie del centro storico scaligero per far defluire i pedoni in altre direttive e decongestionare il flusso, l’utilizzo di bus navetta dalla fiera, l’uso dei parcheggi allo Stadio veronese (per tutto novembre al Bentegodi non ci saranno partite) e, se disponibili, anche quelli in fiera.
Sarà sempre operativo il sistema di Infomobilità che, attraverso la messaggistica e i pannelli a messaggio variabile avvisano in tempo reale sulla disponibilità dei parcheggi e del traffico cittadino.
Ad illustrare i dati sui flussi turistici e la gestione dei prossimi eventi è stato il sindaco di Verona Federico Sboarina. Assieme a lui c’erano l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto e alla Sicurezza Marco Padovani e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura.
«I dati dei sensori confermano che Verona è già ripartita con numeri addirittura superiori a tempi pre Covid – ha affermato il sindaco di Verona -. Tutte le iniziative progettate già durante il lockdown, e realizzate l’anno scorso e quest’anno, hanno prodotto i flussi turistici estivi e i 30 mila di questo ponte. Nel paese si è consolidata l’idea che la nostra città era aperta, sicura e viva, con la musica in Arena e con eventi ogni settimana. Il tutto garantendo la sicurezza, a cominciare da quella sanitaria. I dati elaborati dalla sperimentazione in corso confermano quanto ormai si verifica da diverse settimane, con Verona che, a differenza di altre città d’arte, vede un progressivo aumento delle presenze soprattutto nei fine settimana. Un risultato non casuale ma costruito scientificamente già dalla primavera del 2020, quando alla gestione dell’emergenza sanitaria si affiancava la programmazione della ripresa post pandemia. Il weekend appena concluso ci ha dato il polso di quello che ci aspetta da qui a dopo Natale, ci prepariamo a gestirlo sia sul fronte della sicurezza urbana che su quella sanitaria».
«L’analisi effettuata dalla Centrale operativa del Traffico ha confermato il trend positivo su Verona – ha proseguito Zanotto -. Usiamo la tecnologia più all’avanguardia per monitorare i flussi turistici ma anche per attuare le soluzioni migliori per gestirlo. I sensori posizionati in piazza Bra e piazza delle Erbe fotografano in tempo reale quante persone sono presenti in un determinato momento e ci dicono come si spostano, ciò ci permette di deviarle nei momenti di congestione e di ripristinare un flusso regolare in pochi minuti. Stiamo valutando anche le soluzioni intermodali per gli spostamenti durante i prossimi eventi, fondamentale sarà favorire il trasporto pubblico e incentivare i veronesi che restano in città a non usare l’auto».
«Solo nella giornata di sabato sono stati impiegati 115 tra agenti della Polizia locale e ufficiali – ha chiarito Padovani -. Altrettanti nella giornata di domenica, a servizio delle manifestazioni e degli eventi cittadini oltre che dell’ordinaria attività su strada e per garantire sicurezza e decoro pubblico. Uno sforzo importante, che facciamo volentieri per sostenere la città in questo particolare momento storico».
«Il senso unico pedonale funziona – ha concluso Altamura -, in pochi minuti le vie interessate dal provvedimento tornano vivibili e agevola la passeggiata dei cittadini. Andiamo sicuramente incontro ad un periodo ‘caldo’, novembre sarà il banco di prova ma siamo pronti per gestire al meglio tutto il lungo periodo natalizio».

L C

Fonti: https://www.veronasera.it/