“Verona è la città più sicura tra quelle con oltre 200 mila abitanti”.

“Verona è la città più sicura tra quelle con oltre 200 mila abitanti”.

L’indagine esamina l’indice di criminalità sul totale dei delitti commessi e denunciati per 100 mila abitanti. E lo fa con un doppio raffronto. Il primo confronta i dati del 2020, anno della pandemia e del lockdown, con quelli del 2019; il secondo analizza le differenze tra il primo semestre del 2021 con quello del 2020.
Nello specifico di Verona, il 2020 segna una riduzione di reati del 23% rispetto all’anno precedente, un segno meno che accomuna tutte le 106 città italiane oggetto del sondaggio e che rappresenta uno degli effetti del lockdown e delle misure restrittive che si sono susseguite per tutto il2020. Nel primo semestre 2021 l’indice sale del 12,6 per cento, ma rimane ancora molto lontano dai livelli pre Covid.
Calano i numeri di denunce nelle abitazioni, grazie anche all’implementazione sul territorio di telecamere di videosorveglianza utili fonti di prova a vantaggio degli organi investigativi.
Soddisfatto il Sindaco che dice:
“Dal 2015 ad oggi Verona è migliorata di 21 posizioni nella classifica sulla sicurezza, di cui ben 14 dal 2017. La città era infatti al 33esimo posto sei anni fa, mentre adesso al 54esimo, scendendo quindi come numero di reati. Verona non solo è una città sicura, ma è la più sicura tra quelle di pari dimensioni nella fascia con oltre 200 mila abitanti. Nella categoria delle città mediograndi, la nostra posizione a metà classifica indica esattamente questo. Infatti, davanti a noi per numero di denunce e reati ci sono non solo le grandi metropoli come Milano e Roma, e altri capoluoghi di regione più popolosi, ma anche città con minore popolazione come Modena, Reggio Emilia, Parma, Trieste. Realtà con molti meno eventi e manifestazioni di carattere anche internazionale che attirano turisti e visitatori. Fra le venete, prima di Verona ci sono Venezia e Padova, entrambe con un numero di abitanti inferiore rispetto al capoluogo scaligero. Sono contento del risultato di questa indagine, che tuttavia non mi sorprende. Il lavoro paga e questi dati lo confermano. Il nostro territorio, sia in città che in provincia, è presidiato e costantemente controllato dalle Forze dell’Ordine. Lo è durante tutto l’anno e la lotta alla microcriminalità è uno degli obiettivi per il quale in questi anni abbiamo investito risorse importanti, in termini di strumentazione e risorse umane. Ancora una volta i numeri mettono a tacere le polemiche e i finti allarmi, questi dati rispecchiano le azioni compiute. Tutto il resto sono parole al vento”.