Verona, materiale sanitario anche a guardie zoofile e volontari Consulta comunale.

Continua da parte del Comune la distribuzione di materiale sanitario in aiuto di chi opera in prima linea contro l’emergenza. Le ultime consegne in ordine di tempo sono state alle Guardie Zoofile di Verona con 100 mascherine FFP2 e ai volontari della Consulta comunale per la tutela dei diritti degli animali, che si occupano degli animali di persone in quarantena, che hanno ricevuto 100 mascherine FFP2 e 300 guanti monouso.
Raccolta e distribuzione di tutto il materiale donato all’Ente, resa possibile attraverso il gruppo dedicato, coordinato dagli assessori Ilaria Segala, Luca Zanotto e Daniele Polato.

Inoltre  sono stati donati altri dispositivi a :

  • medici di base dell’ Ulss9 con 600 tute sterili monouso;
  • all’ ospedale di Marzana con 600 tute sterili monouso, 200 mascherine FFP2 e 6 dispenser di disinfettante spray;
  • ai medici di base ed infermieri della cooperativa Salute e Territorio Microteam, impegnati nelle visite domiciliari per COVID-19, con 140 tute sterili monouso e 140 mascherine FFP2;
  • all’ospedale di Legnago con 700 tute sterili monouso;
  • ai volontari della Croce Rossa italiana, impegnati nei tamponi in modalità drive-in fuori dall’Agsm Forum, con 120 tute sterili monouso;
  • alle Suore Orsoline, in via Muro Padri, con 40 mascherine FFP2, 140 mascherine lavabili e 160 mascherine chirurgiche.

“Un’importante quantità di mascherine FFP2 sono state consegnate anche alle Guardie Zoofile di Verona , spiega il consigliere Laura Bocchi con delega alla Tutela degli animali , che, in questo periodo di emergenza, si stanno occupando senza sosta dei controlli contro i maltrattamenti di animali e, purtroppo, delle sanzioni per la mancata raccolta di deiezioni e per le passeggiate effettuate con il cane libero, senza il guinzaglio. Un ulteriore stock di mascherine è stato fornito alla Consulta per la Tutela ed il Benessere degli Animali, impegnata nella gestione degli animali delle persone in quarantena, positive al COVID-19, oppure ospedalizzate. Un aiuto concreto per sostenere anche l’attività di chi si occupa, in un momento di difficoltà, dei tanti cittadini a quattro zampe che vivono sul nostro territorio”.

G R