Voli nazionali e internazionali 2023 in prospettiva positiva negli aeroporti del Polo aeroportuale del Nord Est 

In previsione della prossima stagione estiva 2023, che avrà inizio domenica 26 marzo e terminerà sabato 28 ottobre, le prospettive per i tre aeroporti del Polo aeroportuale del Nord Est sono di una domanda molto elevata di voli nazionali e internazionali, con una crescita media complessiva del numero di passeggeri pari all’11% rispetto alla stagione estiva 2022 e un recupero di oltre il 90% dei volumi realizzati nell’estate 2019.

Per questo la stagione estiva 2023 del Polo Aeroportuale del Nord Est si preannuncia con volumi di traffico in crescita dell’11% rispetto all’estate 2022, con un recupero di oltre il 90% sulla stagione estiva 2019.

I due giorni dedicati all’edizione “Estate 2023” del  VAW – Venezia/Verona Airport Workshop, contraddistinti da un cospicuo interesse da parte degli addetti ai lavori, confermano l’effervescenza di un mercato in costante risalita.   

A termine dell’edizione “Estate 2023” del Venezia/Verona Airport Workshop – evento B2B dedicato agli addetti ai lavori per un confronto sulla domanda/offerta di viaggi degli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona – il Polo Aeroportuale del Nord Est ammonta le somme di un incontro notevolmente brillante, che annuncia per l’imminente stagione estiva una forte domanda di viaggi e un notevole recupero di volumi di traffico che si avvicinano ai livelli del 2019.

I due appuntamenti, tenutisi mercoledì 1 marzo a Treviso e giovedì a Verona, hanno accolto complessivamente 150 agenti di viaggio, i quali hanno avuto l’opportunità di realizzare incontri dedicati con 45 operatori fra compagnie aeree, enti del turismo e tour operator. Un’occasione annuale che ha l’obbiettivo di raccogliere in un unico ambito i principali attori della macchina di programmazione aeroportuale, che si traduce in proposte di viaggi confezionate per il pubblico diffuso.        

Per la stagione estiva 2023, che avrà la partenza domenica 26 marzo e si concluderà sabato 28 ottobre, le prospettive per i tre aeroporti del Polo sono di una domanda molto elevata di voli nazionali e internazionali, con una crescita media complessiva del numero di passeggeri pari all’11% rispetto alla stagione estiva 2022 e un recupero di oltre il 90% dei volumi realizzati nell’estate 2019.               ì

Allo scalo veneziano dell’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia conferma il suo ruolo di terzo gateway intercontinentale nazionale, ulteriormente rafforzato dalla vivacità del mercato nordamericano, direttamente collegato al Marco Polo dai voli su New York JFK  e Atlanta di Delta Air Lines, New York-Newark di United Airlines che aumenterà la capacità introducendo aeromobili B777 al posto dei 767, Philadelphia di American Airlines, Toronto e Montreal entrambe servite sia da Air Canada che da Air Transat.

Oltretutto prosegue e si intensifica il collegamento su Dubai: da fine marzo Emirates introduce una sesta frequenza settimanale, che diventerà giornaliera da inizio giugno.      

Le opportunità rappresentate dall’apertura al turismo di nuovi mercati quali l’Arabia Saudita si concretizzano nell’attivazione di voli su Jeddah (dal 28 marzo) e Riyadh (dal 20 aprile) e sull’introduzione di collegamenti su Giordania, Armenia ed Estonia.

Ai vettori “storici” del Marco Polo, si aggiungono due nuove compagnie aeree: l’islandese PLAY, che dal 29 giugno vola su Reykjavik con frequenza bisettimanale, e SunExpress, joint venture fra Lufthansa e Turkish Airlines, con un volo su Smirne.

I principali mercati estivi in termini di posti in vendita sono costituiti, nell’ordine, da Italia (12 destinazioni), Francia (7 destinazioni), Regno Unito (7 destinazioni), Germania (8 destinazioni), Spagna (6 destinazioni), Stati Uniti (4 destinazioni). Di questi, i Paesi con maggiore crescita rispetto al 2022 sono Regno Unito, Germania e Stati Uniti, che propongono un’ offerta equivalente a quella del 2019. 

All’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso prospetta un recupero di traffico che, come per gli altri aeroporti, supererà il 90% di quanto realizzato nella stagione estiva 2019, grazie all’attività di Ryanair e Wizz Air.  

I mercati con maggiori posti in vendita sono costituiti da Spagna (10 destinazioni), Romania (5 destinazioni), Italia (3 destinazioni), Polonia (6 destinazioni), Francia (3 destinazioni), Belgio (1 destinazione)

La stagione estiva dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona è caratterizzata da un forte incremento dei collegamenti sui mercati di Regno Unito e Germania: il primo cresce del +23% rispetto all’estate 2022 e del +2% rispetto a quella del 2019, il secondo si intensifica grazie a nuovi collegamenti su Berlino di Volotea (bisettimanale dal 26 maggio) e su Dusseldorf di Eurowings, che contribuiscono ad un incremento del 30% dei volumi di traffico verso la Germania rispetto al 2022.  

I maggiori mercati dello scalo sono costituiti da Italia (11 destinazioni), Regno Unito (11 destinazioni), Grecia (9 destinazioni), Germania (6 destinazioni), Albania (1 destinazione), Spagna (7 destinazioni).

Con l’estate Neos, vettore con base al Catullo e riferimento per il traffico turistico outgoing, introduce il nuovo collegamento su Reykjavik, che si aggiunge alle destinazioni su Egitto, Grecia, Spagna, Italia, Tunisia, Israele, Isola di Capo Verde.

“Questi due giorni di workshop costituiscono per noi un fondamentale momento di sintesi di un lavoro portato avanti con le compagnie aeree nell’arco degli ultimi dodici mesi” – ha dichiarato il Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE Camillo Bozzolo – “La capacità che proponiamo con i tre aeroporti è pressoché in linea con l’offerta del 2019 ed è fondamentale per la costruzione da parte delle agenzie di viaggio di proposte che soddisfino le esigenze del pubblico più allargato e contribuiscano a stimolare nuovi mercati”.      

L C