Nel cuore della Valpolicella, farmaci innovativi curano tumori inoperabili

L'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella è il primo centro veneto che ha iniziato a usarlo per la cura dei tumori endocrini

Nuove frontiere per la cura contro i tumori, ed una soluzione nuova approda in un ospedale del circondario scaligero.

Farmaci  oncologici innovativi, come il radiofarmaco Lutathera (nome commerciale del lutezio Oxodotreotide). L’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella è il primo centro veneto che ha iniziato a usarlo per la cura dei tumori endocrini.

Sono già due i pazienti trattati all’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, con il farmaco oncologico innovativo ad alto costo lutezio (177Lu) oxodotreotide per la cura dei tumori che hanno origine dal tessuto neuroendocrino. L’Ospedale è il primo e unico dei tre Centri in Veneto autorizzati dalla Regione per la prescrizione e la somministrazione ad aver avviato il trattamento. Gli altri due centri prescrittori e somministratori sono lo Iov di Padova e il “dell’Angelo” di Mestre.

I risultati sono stati spiegati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Mario Piccinini, amministratore delegato; Fabrizio Nicolis, direttore sanitario; Giancarlo Gorgoni, direttore della Radiofarmacia con Ciclotrone Stefania Gori, direttore Oncologia Medica; Matteo Salgarello, direttore della Medicina Nucleare; Letizia Boninsegna, chirurgo di Chirurgia Generale e Teresa Zuppini, direttore Farmacia Ospedaliera.

“I Centri prescrittori e somministratori sono stati individuati in base alla presenza di requisiti fondamentali per l’erogazione di questo trattamento – ha detto il dottor Mario Piccinini, “Il Sacro Cuore Don Calabria è dotato di competenze professionali relative a questi tipi tumori (oncologiche, chirurgiche, di medicina nucleare, radiologia interventistica) e di dotazioni tecnologiche necessarie per l’impiego di questo farmaco. Nella provincia scaligera quello di Negrar è l’unico ospedale con una Terapia Radiometabolica e uno dei pochi in Veneto”. “L’intro­duzione del Lutathera segna una svolta nella cura dei tumori neuroendocrini del pancreas, intestino e stomaco in fase avanzata, metastatica e non, per i quali prima non esisteva terapia”, ha spiegato il dottor Matteo Salgarello.

F.B.

(Fonte: https://m.larena.it/territori/valpolicella/negrar/a-negrar-farmaci-innovativi-curano-tumori-inoperabili-1.7741283https://www.cronacadiverona.com/un-farmaco-innovativo-in-oncologia/)