Villafranchese: Stefani Bentegodi una fucina di idee ed impegno.

Messi in scena argomenti come l’integrazione e l’accettazione della diversità vista sempre come ricchezza.

immagini di repertorio

Nel buttare un occhio verso gli istituti scolastici del territorio a volte si scorgono realtà parallele che sembrano andare oltre la classica metodologia d’istruzione, che produce però frutti  pregevoli. Nell’Istituto Stefani Bentegodi di Villafranca di Verona da 7 anni molti studenti di tutte le classi partecipano ai laboratori teatrali organizzati dalla referente del progetto “Ciak si gira” la Prof.ssa Falcone. Il progetto mira a potenziare l’autostima, la capacità collaborativa la memorizzazione e la proprietà colloquiale di ciascuno studente. “Quando saliamo sul palco siamo un unico gruppo desiderosi di trasmettere le nostre emozioni e quello che siamo” affermano i giovani studenti. La referente sceglie argomenti tratti dalla letteratura e dalla storia attualizzandoli ai giorni nostri e al territorio.” In questo modo, abbiamo capito che stiamo rappresentando temi ancora attuali con le stesse emozioni anche se sono passati secoli”.

Ma non ci si è soffermati solo all’esperinza descritta, sono stati messi in scena argomenti come l’integrazione e l’accettazione della diversità vista sempre come ricchezza, il ruolo della donna, la natura, la famiglia con i suoi valori, l’eredità e tanti altri. L’anno scorso è stata rappresentata “La giara” di Pirandello, protagonista era una giovane donna, che, all’interno di una famiglia patriarcale faceva valere i suoi diritti. Ma, all’interno di questa giara vi erano le maschere della commedia dell’arte Arlecchino, Pulcinella, Stenterello ecc e quelle del territorio Papà del gnoco, el Castellan e la Sfoiadina. Queste maschere erano state raccolte dal padre di questa giovane donna che aveva combattuto nella seconda guerra d’indipendenza. Erano i cimeli di guerra per dimostrare che gli uomini hanno combattuto per donarci la libertà.

Quest’anno i ragazzi dell’istituto tratteranno il ruolo della donna nella società mettendo in scena Mirandolina di Goldoni, quindi una donna in carriera. Un’altra capace di ottenere ciò che desidera sarà Lucrezia, tratta dalla Mandragola di Machiavelli. Fanno sapere dall’Istituto “Il messaggio che vogliamo trasmettere è il rispetto e la consapevolezza che tutti abbiamo delle abilità che devono essere al servizio della comunità. Siamo degli agro attori che teniamo a rispettare tutti: donne ed ambiente. I nostri must sono rispetto e tutela. Quindi anche noi diciamo NO, ALLA VIOLENZA SULLE DONNE”.

L’Assessore all’istruzione di Villafranca Anna Lisa Tiberio esprime un grandissimo apprezzamento su quanto realizzato e in fase di attuazione. I valori che si percepiscono in questo istituto sono davvero profondi. Si progetta insieme per fare in modo che il piano dell’offerta formativa sia arricchito di nuove modalità comunicative e di nuove opportunità. Un sentito grazie lo riserva per il Dirigente Rossignoli sempre al fianco dei suoi Direttori, docenti e studenti anche in setting particolari e di alto profilo formativo come JOB ORIENTA.