L’area boschiva della Val Borago sarà a disposizione della comunità.

L’area boschiva della Val Borago sarà a disposizione della comunità.

L’area boschiva della Val Borago sarà  a disposizione della comunità, dopo l’importante risultato raggiunto lo scorso autunno dal Comune di Verona.  Di fatto è stata impedita la vendita dell’area all’asta, con il rischio di trasformazione ad uso agricolo, per la realizzazione di vigneti.
Un’area boschiva di oltre 38 ettari, a nord ovest della Zona di Conservazione Borago-Galina, fra i Comuni di Negrar e Verona. 
Si tratta di un patrimonio verde di straordinario valore, che garantisce la sopravvivenza di alcune rare specie vegetali e animali, tipiche del nostro territorio.
Non tutta la Val Borago sarà accessibile ai visitatori, alcune zone, proprio per ciò che rappresentano a livello ambientale, saranno interdette al pubblico. Per il resto, saranno promosse visite guidate e iniziative aperte a tutti, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi ambientali.
Le idee ci sono, ora si tratta di organizzarle e strutturarle con progetti specifici, unendo le forze in campo e le risorse a disposizione.
Come spiegato  dall’assessore all’Ambiente Ilaria Segala:
“E’ il momento di entrare nel vivo della valorizzazione di questa straordinaria area. Il sopralluogo di ieri è servito per raccogliere le prime informazioni utili, uno screening completo delle diverse zone dell’area, alcune interamente boschive ed altre più pianeggianti. Siamo capofila in Italia per gestione diretta di un sito di interesse comunitario, insieme al Comune di Verona ci sono Grezzana, Negrar e ovviamente Il Carpino. Il periodo che stiamo vivendo ci mette davanti importanti sfide ambientali, per quel che ci riguarda c’è molto entusiasmo, siamo pronti per partire”.
A livello nazionale è la prima esperienza di gestione diretta da parte di enti locali di Siti di interesse comunitario. Un progetto la cui valenza è già stata riconosciuta dalla Regione che lo sosterrà per gli aspetti di competenza.
G.R.