Piscine Lido: 5 le società interessate alla concessione.

Una ricerca fruttuosa, che permetterà la prosecuzione dell’iter progettuale. E che non allungherà le tempistiche, infatti, si dovrebbe esaurire nell’arco di qualche mese, nel frattempo si concluderà la procedura per il trasferimento della proprietà di quella parte di cinta magistrale dal Demanio al Comune. In via di risoluzione infatti le tre situazioni critiche che rendevano impossibile il passaggio. Problematiche create da strutture costruite nel tempo senza valido titolo edilizio, negli anni in cui l’attenzione per la conservazione delle mura era meno alta.

L’impianto così come lo ricordano i veronesi, verrà trasformato in un parco acquatico ludico ricreativo conformando gli spazi acqua, ampliando le aree verdi e riqualificando l’edificio adibito a spogliatoi e ristoro. L’attività sportiva ed agonistica continuerà ad essere fatta nell’attiguo impianto natatorio coperto del Centro federale Castagnetti, gestito da FIN per conto del Comune.

Questa mattina, in diretta streaming, l’assessore all’Edilizia sportiva Andrea Bassi ha reso pubblico l’esito dell’indagine di mercato. Pur mantenendo la riservatezza sulle manifestazioni d’interesse depositate.

E come  ha detto l’ assessore all’Edilizia sportiva Andrea Bassi:

“E’ la dimostrazione che c’è un grande interesse per il parco acquatico e per le piscine Lido . In questo periodo storico, con gli impianti chiusi, le attività in difficoltà non ci aspettavamo tutte queste proposte. Abbiamo ottenuto più di quello che speravamo. In questo modo risolviamo definitivamente il problema finanziario, in quanto prima di procedere dovevamo per forza coprire l’intero costo dell’opera. Ora l’iter può proseguire, prossimo passo sarà l’acquisizione della cinta dal Demanio. Obiettivo, restituire alla città quanto prima il nuovo centro natatorio, la cui situazione amministrativa, burocratica e gestionale, oltre che impiantistica, era davvero pesante e critica”.

G.R.