Verona: è partito l’iter procedurale per la vendita di Palazzo Verità Montanari.

Verona: è partito l’iter procedurale per la vendita di Palazzo Verità Montanari.

Un procedimento amministrativo che vede insieme il Patrimonio, per l’alienazione del palazzo di proprietà comunale, l’Urbanistica, per le nuove destinazioni d’uso di palazzo Montanari, e i Lavori pubblici, chiamati a preparare il corposo bando per la gara d’appalto, per un valore d circa 10 milioni di euro.

 In sostanza, l’iter deciso dall’Amministrazione, prevede che il restauro della Corte Ovest e cioè delle palazzine che saranno usufruite dall’Accademia di Belle Arti, venga finanziato attraverso l’alienazione dell’attuale sede adiacente a piazza Cittadella. Chi si aggiudicherà il bando, quindi, dovrà prima effettuare i lavori di restauro all’Arsenale e solo successivamente entrerà in possesso del bene in alienazione. Per il Comune, ciò significa procedura più snella, visto che il soggetto che si occuperà del restauro della Corte Ovest e della successiva valorizzazione di palazzo Verità Montanari sarà  unico.

 L’ Accademia si impegna a versare un importo pari ad almeno 1 milione di euro per contribuire alle spese di ristrutturazione dei lati sud, ovest e nord della corte, spazi che verranno concessi in comodato gratuito in sostituzione degli attuali a palazzo Verità Montanari. Si fa carico inoltre delle spese per gli interventi di recupero di una porzione di 2.500 mq del lato est della corte, il cui utilizzo sarà oggetto di apposita convenzione.

Palazzo Verità Montanari è un edificio storico del Cinquecento, di proprietà del Comune, dal 1949 è sede dell’Accademia di Belle Arti. L’immobile, dichiarato di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e pertanto soggetto a precisi vincoli di tutela, occupa una superficie coperta di oltre 4 mila metri quadrati. L’alienazione dell’immobile ne consentirà il restauro e la valorizzazione, con destinazioni d’uso in linea con le caratteristiche monumentali.

G R