Informazioni sul bonus baby sitter COVID-19 erogato dall’Inps.

Il  nuovo bonus Inps per acquistare servizi di baby sitting è un sostegno economico per le famiglie, del valore di 600 euro, per assistere i figli fino a 12 anni di età, mentre per il personale sanitario il valore de bonus è di 1000 euro.

L’agevolazione ha lo scopo,  di garantire l’assistenza e la sorveglianza di bambini durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado.

Il bonus baby sitter 2020 Inps può essere richiesto in alternativa al congedo parentale straordinario per COVID-19, dai lavoratori del settore privato, dagli iscritti alla Gestione separata e dai lavoratori autonomi, con importi complessivi fino a 600 euro. Spetta anche ai lavoratori del settore sanitario pubblico e privato accreditato, e al personale addetto alla sicurezza, per i quali il beneficio può avere un importo fino a 1.000 euro.

Hanno diritto al bonus Inps 2020 per i servizi di baby sitting le seguenti categorie di lavoratori:

  • dipendenti del settore privato;
  • lavoratori iscritti alla Gestione separata;
  • lavoratori autonomi;
  • medici;
  • infermieri;
  • tecnici di laboratorio biomedico;
  • tecnici di radiologia medica;
  • operatori sociosanitari;
  • personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’ emergenza epidemiologica da COVID-19.

Per richiedere il voucher baby sitter occorre, inoltre, possedere i seguenti requisiti:

  • il/i minore/i per i quali si richiede il bonus Inps non devono aver compiuto 12 anni alla data del 5 marzo, a partire dalla quale è stata disposta la chiusura e la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado;
  • il genitore beneficiario dell’agevolazione deve convivere con il/i minore/i per il/i quale/i ha ottenuto il bonus;
  • nessuno dei genitori deve beneficiare di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa quali NASPI, CIGO, indennità di mobilità e simili;
  • nel nucleo familiare non deve esserci altro genitore disoccupato o non lavoratore;
  • il richiedente non deve usufruire del congedo parentale.

Dunque il contributo economico per i servizi di baby sitter si può chiedere anche per figli che abbiano compiuto 12 anni dopo il 5 marzo. Il limite di 12 anni non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

In sostanza chi ha più di un figlio che non supera i 12 anni può presentare la domanda bonus baby sitter 2020 per tutti i figli che ne hanno diritto ma per un importo non superiore a 600 o 1.000 euro in totale, indicando un importo parziale per ciascun minore. Se, ad esempio, il beneficio viene richiesto per 2 figli, il genitore deve indicare 2 importi parziali che, sommati, non devono superare 600 o 1.000 euro.

L’Inps ha reso noto che le domande per il bonus baby sitting 2020 possono essere presentate a partire dal 1° aprile.

Per richiedere il contributo economico per i servizi di baby sitter occorre presentare l’apposita domanda bonus baby sitter, a partire dal 1° aprile con una delle seguenti modalità:

  • online, attraverso l’apposita applicazione web disponibile sul portale web dell’Inps (Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Domande per Prestazioni a sostegno del reddito > Bonus servizi di baby sitting);
  •  Contact Center Inps, contattando il numero verde gratuito da rete fissa 803.164 o, da rete mobile, il numero a pagamento 06 164.164;
  •  servizi gratuiti offerti dai patronati.

Le domande vengono accolte in base all’ordine cronologico di presentazione, fino all’ esaurimento dei fondi disponibili.

Il bonus per pagare la baby sitter viene erogato mediante il Libretto Famiglia, lo strumento Inps utilizzato per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale. Pertanto il genitore beneficiario (utilizzatore) e la persona che fornisce il servizio di baby-sitting (prestatore) devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali sul portale web Inps.

Dato che il Libretto Famiglia è composto da voucher virtuali del valore di 10 euro l’ora o suoi multipli, l’importo richiesto per pagare la baby sitter deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10, fino ad un massimo di 600 o 1.000 euro. Al momento dell’inserimento della prestazione il genitore che si è registrato deve indicare l’intenzione di usufruire del Bonus Covid 19 per il pagamento della prestazione.

Tramite il Libretto Famiglia è possibile pagare le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 5 marzo 2020, per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici. Il genitore beneficiario ha tempo fino al 31 dicembre 2020 per comunicare le prestazioni da retribuire. L’Inps provvederà a pagare entro il 15 di ogni mese i compensi delle prestazioni di lavoro inserite entro il giorno 3 di ogni mese.

G R

 fonte: https://www.ticonsiglio.com/bonus-baby-sitter-inps/