Proprio al sorger del sole del 19 gennaio, all’ospedale Mater Salutis di Legnago, è stato portato a termine un prelievo multiorgano che, per la prima volta assoluta nell’Ulss 9 Scaligera, ha visto persino l’espianto dei polmoni. Il donatore è stato un cinquantenne entrato in ospedale in gravissime condizioni cliniche. Constatato il decesso “a cuore battente”, il coordinatore ospedaliero trapianti e il coordinatore infermieristico trapianti hanno riferito alla moglie della volontà espressa in vita dall’uomo, iscritto all’Aido, di voler donare gli organi. Quindi la sera del 18 gennaio sono giunte tre diverse equipe chirurgiche per la valutazione “in vivo”, che poi hanno eseguito il prelievo di fegato, del polmone e dei due reni. A quanto è possibile sapere, tutti gli organi sono stati trapiantati con successo in strutture ospedaliere in Veneto e fuori regione, secondo logiche di liste di attesa dei riceventi.
A partire da gennaio 2020, presso l’ospedale di Legnago sono stati eseguiti tre prelievi multiorgano, per un totale di 8 organi (4 reni, 3 fegato e 1 polmone) che hanno permesso di ridare speranza e aspettativa di vita ad altrettanti pazienti colpiti da patologie croniche invalidanti non curabili se non un trapianto di organo. Nello stesso periodo, sono state eseguite 236 donazioni di tessuti oculari (bulbi e cornee) e 4 donazioni multi-tessuto (segmenti vascolari, valvole cardiache e pericardio, cute e tessuti muscolo- tendinei) adoperati in chirurgia plastica in caso di ustioni, in cardiochirurgia e in chirurgia ortopedica (neoplasie dell’osso).
“il prelievo multi-organo – dichiara il coordinatore ospedaliero Trapianti e membro della direzione medica Alessandra Da Ros – è stato possibile grazie alla competenza e alla disponibilità incondizionata di tutto il personale coinvolto, dai medici e infermieri della Rianimazione che hanno da subito preso in carico il paziente, agli infermieri del Gruppo Operatorio che hanno lavorato per più di 12 ore con equipe chirurgiche specialistiche trapiantologiche, ai medici e tecnici di laboratorio, ai medici della Radiologia, ai fattorini che più volte hanno portato campioni biologici ad analizzare presso altri ospedali, al Coordinatore Infermieristico dei trapianti con i suoi collaboratori, che hanno seguito passo passo tutta la parte tecnica online. A tutti loro va il ringraziamento più sincero della Direzione Medica”.
“Questo successo dei sanitari legnaghesi – ha affermato il Presidente del Veneto Luca Zaia – dimostra una volta di più quanto il sistema trapiantistico veneto sia una vera rete, fatta di concretezza, tempestività, professionalità. In particolare, a Legnago hanno fatto un nuovo passo avanti in una consolidata tradizione di donazione, con già tre prelievi multiorgano effettuati grazie ai quali persone in gravi condizioni hanno ottenuto 4 reni, 3 fegati e un polmone”.
L C
Fonti: https://www.veronasera.it/