Bullismo: No grazie. La fondazione AiFOS indice un premio.

La Fondazione AiFOS premierà la migliore buona prassi di implementazione di un sistema di gestione contro il bullismo e/o il cyberbullismo, sviluppata all’interno di un’istituzione scolastica o di un’organizzazione rivolta ad utenti minorenni

Riconoscere il bullismo non è cosi’ facile sia da  parte degli insegnanti sia da parte dei genitori  Se un genitore ha il sospetto che il proprio figlio sia vittima o autore di episodi di bullismo, la prima cosa da fare è parlare e confrontarsi con gli insegnanti. Viceversa, se è un insegnante ad accorgersi di atti di bullismo, dovrebbe convocare i genitori, sia del bullo che della vittima, e organizzare insieme una strategia condivisa per porre fine alle prevaricazioni.

E’ importante che i genitori prestino attenzione ad alcuni campanelli di allarme.  Quando è il proprio figlio/a  vittima di sopprusi: ha spesso vestiti stracciati o sgualciti,   ha lividi, ferite, tagli e graffi per i quali non riesce a fornire una spiegazione; non invita a casa i compagni di classe o i coetanei e raramente trascorre del tempo con loro; smette di andare su Internet o controlla i propri profili sui social in continuazione e frequenti richieste di denaro o l’uso della carta di credito senza il permesso dei genitori.

Quando invece è il genitore di un ragazzino che mette in atto comportamenti “da bullo” deve fare attenzione se possiede  oggetti come un cellulare ,un orologio, dei soldi, etc… di cui  non si riesce a spiegare la provenienza e se è aggressivo non solo con i coetanei ma anche con gli adulti verso i quali non ne riconosce l’autorità.

Cosi per contrastare il fenomeno, sempre più diffuso, del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole e nelle organizzazioni giovanili che si occupano di minori, la Fondazione AiFOS, con la collaborazione di Bureau Veritas, indìce il premio “Bullis-NO!”,

La documentazione richiesta nella “manifestazione d’interesse”, a dimostrazione della effettiva implementazione del sistema di gestione, dovrà essere inviata entro il 31/12/2019 all’Ufficio di Segreteria della Fondazione o agli indirizzi [email protected], o  a [email protected].

La Fondazione AiFOS premierà la migliore buona prassi di implementazione di un sistema di gestione contro il bullismo e/o il cyberbullismo, sviluppata all’interno di un’istituzione scolastica o di un’organizzazione rivolta ad utenti minorenni, ispirata alla prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018 – Linee guida per il sistema di gestione per la scuola e le organizzazioni rivolte ad utenti minorenni.

Le “manifestazioni d’interesse” al premio, in cui l’ente proponente si impegna a presentare i documenti previsti dalla prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018, devono essere presentate entro le ore 24.00 del 30/05/2019, salvo eventuali proroghe, tramite l’apposito modulo che potrà essere scaricato dal sito della Fondazione. La Fondazione pubblicherà sul proprio sito la buona prassi vincitrice, beneficiaria del contributo, entro il 29/02/2020.

La “manifestazione d’interesse” dovrà essere redatta utilizzando l’apposito formulario scaricabile dal sito internet della Fondazione www.fondazioneaifos.org, in cui dovrà essere presentata approfonditamente la buona prassi che verrà messa in pratica dall’ente. Le buone prassi saranno preselezionate da una Commissione composta complessivamente da almeno 4 membri e successivamente solo una tra queste verrà scelta dal Consiglio di Amministrazione, secondo il proprio insindacabile giudizio, sulla base della conformità dei progetti proposti ai seguenti criteri: aderenza alle finalità del bando; chiara individuazione di obiettivi, metodologie ed azioni; grado di innovatività del progetto; accuratezza dell’analisi del ontesto d’intervento e dei bisogni dei beneficiari del progetto; sostenibilità economica/progettuale dell’iniziativa, coerenza con la buona prassi di riferimento UNI/PdR 42:2018 – Linee guida per il sistema di gestione per la scuola e le
organizzazioni rivolte ad utenti minorenni.

La Fondazione metterà a disposizione:
– Un premio economico pari ad € 2.000,00 per la migliore buona prassi realizzata.
– 2 giorni/uomo di audit offerte a titolo gratuito da parte di Bureau Veritas Italia, al fine di    ottenere la certificazione;
– Diffusione dei risultati conseguiti dal progetto vincitore.

Il contributo della Fondazione sarà liquidato entro il 30 aprile 2020. L’ente che manifesterà la volontà di introdurre un sistema di gestione anti-bullismo, potrà usufruire di 2 giorni/uomo di attività di audit al fine di ottenere la certificazione del sistema di gestione.

curiosità: La Fondazione AiFOS nasce nel 2016 con l’intenzione  di promozione la cultura della sicurezza sul lavoro, dell’istruzione e della formazione, con particolare attenzione all’uso di buone prassi.
La predisposizione dei bandi, hanno l’obiettivo di fornire supporto economico alla realizzazione di progetti a scopo sociale, culturale, sportivo, educativo e di prevenzione diretti a giovani e adulti, con un particolare focus sul terzo settore, sulla protezione civile e sulle istituzioni scolastiche, universitarie e di ricerca. L’obiettivo è quello di sviluppare un modello di intervento che, attraverso la cultura, l’educazione, la formazione possa portare alla consapevolezza che vivere in un mondo sano e sicuro, ricco di sapere, di coscienza riguardo i temi comuni e di benessere sociale sia la base per uno sviluppo sostenibile della comunità.

G R

fonte:https://www.grillonews.it/appuntamenti/bullis-nobullismo