Il Giro d’Italia 2022 sta arrivando e si concludera a Verona: ecco i protocolli a riguardo

Ormai siamo quasi giunti al termine del Giro d’Italia, e la giunta regionale del Veneto ha elargito lo schema di protocollo d’intesa fra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Autostrade per l’Italia, Autostrada BS-VR-VI-PD, Anas, Concessioni autostradali venete, Autovie venete, Infoblu, Friuli Venezia Giulia strade, Veneto strade e Telepass, per la gestione coordinata e integrata dell’informazione nel corso del Giro d’Italia 2022. Il protocollo predispone l’adozione di un sistema integrato di infomobilità, per il miglioramento della gestione delle informazioni sul traffico in condizioni ordinarie e di emergenza nel corso dell’evento sportivo che farà tappa in Veneto dal 26 maggio.
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Ovviamente chiuse al traffico le arterie stradali interessate dalle tappe della gara.
“Questo protocollo nasce dalla consapevolezza di tutti gli attori coinvolti circa lo stress a cui saranno sottoposte la rete stradale e quella autostradale afferenti alle località interessate dal passaggio del “Giro d’Italia”. Le arterie stradali direttamente interessate dalla tappa saranno chiuse al traffico veicolare: questo causerà sovraccarichi lungo le strade limitrofe con possibili congestioni e criticità” afferma la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti. “Per questo motivo è fondamentale offrire all’utenza informazioni coordinate, relative alla percorribilità delle arterie stradali e a tutti gli eventi che potrebbero modificare la normale circolazione sulle strade di rispettiva competenza”.
“L’obiettivo”, aggiunge la vicepresidente, “è quello di elevare i livelli di regolarità e sicurezza della circolazione. In particolare, il Veneto assumerà un ruolo di coordinamento e di raccordo tra i diversi enti coinvolti, senza che ne derivino oneri a carico del bilancio regionale”.
Le tappe alle quali il protocollo fa riferimento sarebbero la tappa n. 18, in data 26 maggio, Borgo Valsugana – Treviso; la tappa n. 19 del 27 maggio, Marano Lagunare – santuario di Castelmonte; la tappa n. 20 in data 28 maggio, Belluno – Marmolada (Passo Fedaia); e la tappa n. 21 in data 29 maggio, di arrivo a Verona (cronometro delle Colline Veronesi).
Le informazioni verranno condivise mediante l’app ufficiale del Giro d’Italia.
In più oltre all’adozione di un sistema integrato di infomobilità, il protocollo prevede persino un “piano operativo per la gestione condivisa dell’informazione all’utenza” per garantire l’integrazione delle procedure di intervento, intervenire nelle possibili criticità e dar corso a tutte le attività propedeutiche e necessarie a pubblicizzare e promuovere la prescritta iniziativa. Inoltre i sottoscrittori si impegnano a istituire un gruppo di lavoro congiunto atto a monitorare il piano, adottare una piattaforma condivisa (accessibile mediante web/account) ed una rete di accesso, in grado di supportare l’operatività di tutti gli enti coinvolti direttamente nella gestione della mobilità, consentendo il monitoraggio costante delle infrastrutture di competenza.
Il coordinamento delle attività, l’attuazione delle procedure e la gestione degli eventi emergenziali verranno attivati a cura della Situation Room, presso Cav. Infine le parti metteranno a disposizione le informazioni all’utenza mediante l’app ufficiale Giro d’Italia 2022 e le proprie piattaforme di comunicazione.

L C

Fonti: https://www.veronaoggi.it/