Il sindaco di Verona Damiano Tommasi riceve il messaggio dal papa per un migliore ordine della società veronese

Lunedì 1 gennaio nella Cattedrale di Verona è stata effettuata la consegna del messaggio da parte del vescovo Pompili, un augurio alla città che ospiterà il pontefice il 18 maggio. Sul sito del Comune il testo integrale del testo dal titolo “Intelligenza artificiale e pace”.
La città di Verona ha iniziato il nuovo anno all’insegna della Pace e del senso di responsabilità. Il primo giorno dell’anno il sindaco Damiano Tommasi ha ricevuto il messaggio di Papa Francesco in ottemperanza della 57esima giornata della Pace. A consegnare il documento, visibile a tutti sul sito del Comune di Verona, è stato il vescovo di Verona Domenica Pompili durante la santa messa celebrata in Duomo.
Il messaggio inviato dal pontefice, dal titolo “Intelligenza artificiale e pace” manifesta la forte vicinanza fra il Santo Padre e la città veronese, un primo momento in vista della visita ufficiale di Papa Francesco che sarà a Verona il prossimo 18 maggio per l’iniziative ‘Arena di pace’.
“E’ una grande responsabilità ricevere dalle mani del vescovo il messaggio di pace di Papa Francesco che il 18 maggio sarà con noi per l’Arena di Pace – ha affermato il sindaco Damiano Tommasi a margine della cerimonia-. Il tema del messaggio è sicuramente di grande attualità, un tema che impegna tutti noi e soprattutto il mondo adulto perché le potenzialità dell’intelligenza artificiale oggi si esprimono purtroppo troppo spesso con operazioni di violenza, di armi e azioni improntate al male. Credo invece che l’intelligenza artificiale debba essere orientata, grazie all’uomo, verso un’attività costruttiva per l’umanità, fatta di pace e dialogo”.
Nel suo messaggio sul tema “Intelligenza Artificiale e Pace”, Papa Francesco approfondisce il progresso della scienza e della tecnologia come via indirizzata verso la pace, nella misura in cui contribuisce ad un migliore ordine della società umana, ad accrescere la libertà e la comunione fraterna, a migliorare l’uomo e la trasformazione del mondo. Il pontefice riflette quindi sul futuro dell’intelligenza artificiale (IA), comprese le questioni riguardanti la privacy, il pregiudizio e l’impatto dell’IA sulla dignità umana e incoraggia ad affrontare le sfide dell’educazione e dello sviluppo del diritto internazionale.

L C