Verona, i farmacisti vicino ai cittadini nella tutela della salute pubblica.

I farmacisti, durante l’emergenza sanitaria, sono stati il punto di riferimento dei cittadini di Verona e provincia.

L’audioconferenza, organizzata da Federfarma Verona, alla quale ha partecipato il anche il sindaco Sboarina , è stata incentrata proprio sul ruolo ruolo fondamentale della farmacia e dei suoi professionisti, nei mesi della pandemia da Covid-19  .

All’ incontro, condotto dalla presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, hanno preso parte anche il professor Ercole Concia già direttore della Sezione Malattie Infettive dell’università, il farmacista di Alzano Lombardo Andrea Raciti, che ha raccontato la sua esperienza in uno dei cluster epidemici più colpiti, e il vicepresidente di Federfarma Verona Gianmarco Padovani.

“In questi mesi, in cui abbiamo lottato contro il contagio e la pandemia – ha detto il sindaco Sboarina – ho sempre sentito i farmacisti a fianco dell’Amministrazione e dei cittadini nella tutela della salute pubblica. Un presidio costante e capillare che, come ho già avuto modo di dire, ha saputo garantire un servizio fondamentale a tutti i veronesi, soprattutto nei momenti più duri di questa emergenza e soprattutto nelle zone meno servite dalle strutture sanitarie. Voi farmacisti, come i medici e gli infermieri, in questi mesi siete stati davvero in prima linea, esaltando quel ruolo a forte vocazione sociale specifico della vostra professione. Ciò che più mi piace ricordare di questa esperienza è il senso di comunità e di coesione emerso. Ciascuno nel proprio ruolo ha saputo mettersi a disposizione e dare una mano per affrontare la crisi. Il mio auspicio è che questo spirito di collaborazione rimanga e che continui anche in futuro, a prescindere dall’ emergenza. Anche perché il valore sociale della vostra professione e il servizio che sapete dare ai cittadini non nascono con la pandemia: voi siete un presidio sul territorio e questa è l’occasione per ribadire il ringraziamento, a nome della comunità di Verona e dei sindaci della provincia, per quanto avete fatto e continuerete a fare in futuro”.

“La nostra collaborazione è assolutamente confermata – ha detto la presidente Vecchioni -. La farmacia c’è nel tessuto sociale della città e della provincia e faremo di tutto per continuare a dare il nostro contributo e per sostenere il ruolo di operatore sanitario forte a favore anche dei pazienti fragili. Lo abbiamo dimostrato ad esempio, con i Buoni Spesa dei Comuni che hanno visto impegnate le farmacie, soprattutto in provincia, a favore delle famiglie bisognose e dei tessuti economicamente deboli”.

“La farmacia c’è stata sempre – ha detto il vicepresidente Padovani – e spesso in zone rurali è stato l’unico presidio sanitario territoriale. Veicoliamo non solo farmaci, parafarmaci e dispositivi di sicurezza, ma promuoviamo gratuitamente la salute con la corretta informazione. Siamo in grado di trasmettere stili di vita e comportamenti atti a contingentare l’emergenza sanitaria. Siamo pronti, osservando questi valori e col consueto stile, ad affrontare con la nostra cittadinanza la Fase 3”.

G R