L’offerta formativa dell’università di Verona che punta al rientro nelle aule.

L’offerta formativa dell’università di Verona che punta al rientro nelle aule.

Da mercoledì 14 luglio sarà possibile iscriversi all’università di Verona per  l’anno accademico 2021/2022.  L’ateneo sta preparando questa partenza riorganizzando l’offerta formativa, con attenzione alle esigenze e alle richieste del corpo studentesco stesso.

Le novità sono state presentate da Federico Schena, delegato alla  Didattica, Marco Torsello, delegato Diritto allo studio, orientamento, servizi agli studenti, mobilità internazionale degli studenti, e Massimiliano Badino, co delegato all’Orientamento. A portare i saluti del Consiglio degli studenti, il presidente Stefano Ambrosini.

                 

Per l’anno accademico in avvio si prevede il ritorno in aula di tutti i corsi di studio con la prenotazione del posto in aula per tutti gli studenti e studentesse che vorranno essere presenti, garantendo, comunque, la registrazione di tutte le lezioni pronti ad un auspicato ritorno alla piena normalità. Va sottolineato che l’ateneo, peraltro, ha sempre cercato di offrire anche nei mesi passati – applicando tempestivamente le norme nazionali e regionali – la massima didattica in presenza possibile, sviluppando al contempo modalità didattiche innovative e tecnologicamente avanzate. A tal fine, non soltanto al corpo docente, ma anche, e soprattutto, a studentesse e studenti l’ateneo ha tempestivamente e continuativamente messo a disposizione risorse e strumentazioni idonee a garantire un’efficiente e ininterrotta fruizione dell’offerta didattica a distanza da parte di chi non poteva essere presente.

Un’attenzione verso il proprio corpo studenti che viene apprezzata, come dimostra l’ultimo rapporto Almalaurea, secondo il quale l’89,5% dei laureati all’ateneo di Verona si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. Inoltre, questo dato trova riscontro anche nel mondo del lavoro, dal momento che la scelta di Verona per i propri studi universitari incrementa le probabilità di trovare lavoro in tempi rapidi: a un anno dalla laurea triennale lavora, infatti, il 78,4% dei laureati scaligeri, a fronte della media nazionale del 69,2%; a un anno dalla laurea magistrale lavora l’80,2% rispetto alla media italiana del 68,1%; e a cinque anni dalla laurea, il dato migliora ancora, arrivando a un tasso occupazionale del 91%.

L’università scaligera dimostra sempre grande attenzione al diritto allo studio, mostrando grande sensibilità e concreta capacità di sostegno a favore di nuove studentesse e nuovi studenti e delle loro famiglie. L’ateneo ha, infatti, esteso, anche per il prossimo anno accademico, la no tax area fino a 22.000 euro.

 Il prossimo anno accademico si arricchisce di due nuovi corsi di studi, entrambi ad accesso libero, una laurea triennale:

  • corso di laurea interateneo in Ingegneria dei sistemi medicali per la persona, nato dalla sinergia tra gli atenei di Verona, che sarà sede didattica e amministrativa, Trento e Modena – Reggio Emilia. Il corso di studi intende fornire le competenze più avanzate per sviluppare dispositivi e tecnologie biomedicali, implementare servizi sanitari di assistenza e cura della persona e gestire strumentazioni sanitarie, servizi informatici e di telecomunicazioni per la sanità. Laureati e laureate daranno supporto al personale socio-sanitario e alle persone malate nell’utilizzo delle strumentazioni e nel trattamento dei dati per prevenzione, diagnosi e trattamento terapeutico. Gli sbocchi occupazionali sono promettenti: aziende pubbliche e private del settore biomedico, farmaceutico e biotecnologico, ospedali e case di cura, centri riabilitativi e residenziali per persone anziane e con patologie croniche. Si prevede un elevato livello occupazionale.
  •  corso di laurea magistrale in Diritto per le tecnologie e l’innovazione offre una preparazione giuridica di livello avanzato attraverso percorsi formativi che coniugano competenze giuridiche e non giuridiche, riferibili al contesto digitale e mirate all’innovazione di metodo didattico e contenuti formativi, e le integrano con la dimensione della sostenibilità, comprensiva delle tematiche riconducibili – in termini generali – a ogni profilo di coordinamento tra progresso tecnologico ed innovazione, da un lato, e sviluppo (economico, sociale, culturale) sostenibile, dall’altro.

 Inoltre, altri 15 corsi di studio hanno aggiornato la loro offerta formativa per renderla il più possibile aderente alle mutate necessità di un mondo in rapido cambiamento ed è stata ampliata l’attenzione verso l’acquisizione, sempre più rilevante per il futuro ingresso nel mondo del lavoro, di competenze trasversali con un programma di insegnamenti fruibile a livello di ateneo. Non manca l’attenzione verso studentesse e studenti impegnati anche in attività sportive di altro livello con il rinnovo del programma di supporto alla doppia carriera che nello scorso anno ha coinvolto ben 50 iscritti all’università di Verona.

La vocazione internazionale dell’ateneo di Verona è confermata, poi, dalla presenza di 9 corsi di laurea magistrale internazionali erogati totalmente in lingua straniera e di ben nove corsi che, grazie a una rete di accordi con atenei esteri, consentono l’acquisizione di un doppio titolo.

Tornano anche quest’anno i corsi zero e i corsi di preparazione ai test d’ingresso, lezioni organizzate nei mesi estivi e rivolte alle studentesse e agli studenti che dovranno affrontare un test per l’ammissione a un corso ad accesso programmato dall’università di Verona o a livello nazionale. Le lezioni, che si svolgeranno online e che non prevedono limitazioni di posti, partiranno il 19 luglio e le studentesse e gli studenti partecipanti potranno fruire anche delle registrazioni delle lezioni, disponibili online fino al 15 settembre 2021.

Come lo scorso anno, l’ufficio Orientamento di ateneo è pronto, inoltre, a sostenere future studentesse e studenti nella scelta del giusto corso di studio tramite attività in presenza e da remoto. Lo sportello informativo nei nuovi spazi del Chiostro San Francesco è già attivo: per accedervi, serve prenotare un appuntamento attraverso l’apposito modulo presente nella pagina dello sportello di orientamento. Ogni giorno saranno disponibili appuntamenti della durata di circa 30 minuti, distribuiti nella fascia oraria dalle 9 alle 13: i tutor dell’ufficio saranno a disposizione per rispondere alle domande dell’utenza su modalità di accesso, servizi e opportunità offerte dall’Ateneo.

Da giovedì 15 luglio ritornano le visite guidate in presenza. Sarà possibile, previa prenotazione online, partecipare a un tour guidato presso le strutture universitarie della zona di Veronetta, e confrontarsi con un tutor che risponderà alle domande relative alle iscrizioni al nuovo anno accademico. Tutte le attività all’interno dei locali e negli spazi dell’ateneo saranno realizzate nel rispetto della normativa anti Covid.

Rimangono sempre attivi, poi, tutti i servizi a distanza che l’ufficio Orientamento ha erogato negli scorsi mesi: lo sportello di orientamento online e il numero unico iscrizioni (045.8028000), quest’ultimo attivo non solo nella fascia oraria 9-13 dal lunedì al venerdì, ma anche il mercoledì pomeriggio nella fascia oraria 15-17.

L’ateneo non accompagna le proprie studentesse e studenti solo all’inizio della loro carriera, ma anche durante e dopo la laurea. Sono state, infatti, avviate iniziative innovative grazie all’implementazione, con personale interno del servizio Job Placement, di un servizio one to one di orientamento in uscita, e di laboratori di soft skills anche per dottorandi di ricerca, per sviluppare opportunità di occupazione extra-accademica. Nel corso dell’anno sono, inoltre, organizzati eventi di recruiting per agevolare l’incontro tra chi si laurea e le aziende a livello nazionale e del territorio.

G.R.