Nasce a Verona il primo sportello oncologico online per donne malate di cancro.

Nasce a Verona il primo sportello oncologico online per donne malate di cancro.

Il progetto è realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Verona, con il contributo di, Fondazione Apollinare, Cesira Veronesi e Agsm- Aim, in collaborazione con la Fondazione Cattolica, con Ulss 9 Scaligera, Brest Unit Scaligera, Progetto Convivio dell’Oncologia e Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona.
L’iniziativa è stata presentata in municipio dall’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani. Presente l’ideatrice e presidente dell’associazione ‘La Cura sono Io’ Maria Teresa Ferrari, il direttore generale Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, il direttore generale AOUI Verona Callisto Bravi, la responsabile Breast Unit Ulss9- direttrice Dipartimento Diagnostica per immagini Francesca Fornasa, la responsabile Breast Unit AOUI Verona- direttrice Dipartimento Radiologia Verona Stefania Montemezzi. Collegati online il presidente di Agsm-Aim Stefano Casali, il segretario generale di Fondazione Cattolica Adriano Tomba e Chiara Ballini di Fondazione Apollinare e Cesira Veronesi.
Maria Teresa Ferrari, ideatrice e presidente dell’associazione ‘La Cura sono Io’ ha spiegato:
“L’idea dello sportello è nato durante la pandemia, quando molte donne colpite da un tumore si sono trovate a gestire una quotidianità improvvisamente difficile e complicata. Da lì, la volontà di dare vita ad un progetto per agevolare le donne ad accedere a quei servizi che diventano essenziali dopo una diagnosi oncologica, che vanno dalla parrucchieria all’estetista, ma anche supporto per avere informazioni sanitarie e partecipare ad iniziative culturali. Un traguardo davvero importante, sia per l’associazione La Cura Sono Io ma anche a livello personale. Un obiettivo a cui ho lavorato senza sosta nell’ultimo anno e che mi ha spronato anche durante la ricomparsa della malattia. Non posso che ringraziare tutto lo straordinario gruppo di donne e amiche della Cura Sono Io, che mi hanno sostenuto in questo viaggio e tutte le realtà ed istituzioni che lo hanno concretizzato”.
G.R.