Sindaco e medici: ” usate la testa, evitate posti affollati “.

Sindaco e medici: ” usate la testa, evitate posti affollati “.

Da qui l’appello del Comune e delle istituzioni sanitarie che, alla luce degli ultimi dati, invitano i cittadini a non uscire se non è indispensabile, ad evitare di andare a trovare i nonni e le persone più fragili e a non recarsi negli ospedali se non per motivi urgenti. 
Il sindaco Sboarina ha così commentato:
“E’ stata una settimana complicata, con i problemi di carattere economico e sociale in primo piano. Causati  come si sa dalle chiusure dell’ultimo Dpcm e dalla legittima preoccupazione dei cittadini che vorrebbero poter lavorare. Tuttavia, non dobbiamo assolutamente distogliere l’attenzione dal principale problema provocato dalla pandemia, che è quello sanitario.  Questa è la fase in cui dobbiamo usare la testa e pensare prima di agire. Vale per gli spostamenti e per le uscite fuori casa, che dobbiamo ridurre al minino mantenendo solo quelle strettamente necessarie e l’uso della mascherina, perché sono l’unico strumento che abbiamo per proteggere noi e gli altri dal virus.  L’appello è di continuare a essere responsabili in ciò che facciamo, rispettiamo il distanziamento sociale anche quando ci sentiamo al sicuro. Invito gli anziani ad uscire il meno possibile oppure in spazi aperti e poco frequentati. “.
Mentre il direttore sanitario Di Francesco:
“Non siamo pronti ad una velocità di contagi come questa . I letti ci sono, così pure i respiratori, siamo attrezzati e organizzati per accogliere un numero importante di pazienti. Però ci sono anche  altre patologie da curare e altre emergenze a cui rispondere. Abbiamo aperto una parte del piano della spina centrale di Borgo Trento, collegata alla rianimazione e alla semirianimazione.  Un’attenzione particolate va ai nonni e gli anziani, non è questo il momento di andare a trovarli, fate loro un danno non un regalo. Anche gli accessi in ospedale sono vivamente sconsigliati se non indispensabili, è un luogo in cui il virus è presente”.
Aggiunge Signorelli, direttrice sanitaria dell’Ulss 9:
“E’ chiaro che anche le nostre strutture cominciano ad essere sotto stress, con gli operatori del sistema di igiene e sanità pubblica che si trovano, a gestire una mole di contatti mai vista finora. L’ ospedale Magalini di Villafranca sta per diventare Covid Hospital.  La difficoltà è anche nel mantenere attivi tutti i reparti. Le altre patologie ci sono, stiamo cercando di governare le liste d’attesa ma i cittadini devono essere preparati. Portare tanta pazienza se verranno contattati per lo spostamento di qualche visita o intervento non urgente”.
G R