Un concorso mette al centro legalità e autismo, a Villafranca uniti per un progetto comune.

Si è svolto venerdì scorso presso il municipio una conferenza stampa illustrativa del concorso “Segni, parole e immagini per la legalità” – Sezione “Segni ed immagini per una Città Blu”.

“Una scuola inclusiva si costruisce fin dalla scuola dell’infanzia dove il coinvolgimento delle famiglie deve essere a sostegno e sviluppo della continuità educativa orizzontale strategica per una promozione e uno sviluppo ottimale di capacità ed attitudini dei bambini. Alla base importanti sono le competenze di educatori, docenti e di chi lavora nel mondo scuola per poter promuovere processi efficaci tesi all’ascolto, dialogo, attivazione di buone prassi per un clima relazionale positivo e costruttivo. Bambino, famiglia e scuola devono camminare insieme in questo percorso importante e il contributo di storie di vita e di referenti di associazioni sono fondamentali. Esse integrano con nuovi significati valoriali i piani dell’offerta formativa che devono abbracciare i temi dei disturbi dell’apprendimento delle varie disabilità, delle tematiche afferenti all’inclusione con armonia perché, quando si parla di PEI, non si parla di altro  ma di qui ora, con una veste pedagogica che valorizza i percorsi proposti intrisi di valori umani che meritano di essere protetti e valorizzati. Nell’inclusione entrano storie di vita, vissute talvolta nel silenzio, ma oggi siamo qui per gridare a chi si occupa del mondo dell’infanzia che ogni particolare è potenzialità, ogni sguardo racchiude il senso di una vita vera. A chi è faro per questi bambini e le loro famiglie dico grazie perché la sensibilità che molti educatori e docenti dimostrano ogni giorno nel mettere in campo strategie metodologiche didattiche innovative meritano attenzione e valorizzazione. Credo nella forza del dono e del coraggio di affrontare nuove sfide educative vivendo con occhi empatici il mondo che ci circonda. Credo che il grande lavoro messo in campo dal Ministro Erika Stefani, dal Ministro Bianchi, dal Sottosegretario Rossano Sasso e dal Direttore dell’USRVENETO Carmela Palumbo vadano verso questa direzione: implementare le competenze negli educatori e docenti, sostenere le famiglie anche attraverso nuovi mezzi e strumenti tecnologici. Importante orientare questi futuri cittadini al mondo della ricerca al mondo universitario e del lavoro perché possano loro stessi, con un bagaglio esperienziale di vita vissuta, contribuire a costruire una vita e una società sempre più inclusiva” questo il manifesto della Assessore Anna Lisa Tiberio del Comune di Villafranca di Verona.

Il prof Giuseppe Venturini enuncia: “A Verona e provincia nella scuola si lavora per la vera inclusione per gradi; dalla scuola di infanzia alle secondarie di secondo grado. Importanti sono quindi le strategie didattiche per raggiungere tale obiettivo ossia l’inclusione nella scuola che risulta essere alla fine di un percorso anche inclusione sociale e formazione dei futuri. Cittadini”.

Lara Tutone per l’Ufficio scolastico di Verona – coordinatrice Sportello Autismo e di coordinamento per disturbi sul comportamento ed apprendimento: “Si tratta di uno sportello di aiuto per tutti coloro che fanno parte della comunità educante. Il mondo della scuola richiede tanta formazione e partecipa attivamente a tutte le proposte messe in campo. Presenti tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola.

Il dott. Francesco Bitto di ANAS illustra il percorso “Segni ed immagini per una Città Blu”. Lo sguardo è nel Terzo Settore e per lo sviluppo per le competenze trasversali di orientamento rivolto a questi ragazzi “ANAS c’è e ci sarà per questo progetto e per tutte le attività volte all’inclusione” ha concluso Bitto.

Adelino Fasoli di ANIOC a supporto dell’Istituto Gresner per inserimento nel mondo lavorativo e per acquisizione di nozioni di primo soccorso con percorsi innovativi.

La coordinatrice Rossella Bettellini ha presentato il lavoro messo in atto dalla scuola dell’infanzia San Giuseppe e il video realizzato sarà inoltrato a chi si occupa di educazione per trarre suggerimenti operativi per seguire con cura e amore ogni bambino che ha il diritto di far emergere il suo mondo emozionale e di sviluppare ogni potenzialità cognitiva in modo armonico. In particolare viene presentato il libretto “Oltre tutte le parole” realizzato da un bambino autistico che parla ai suoi compagni per una vera inclusione empatica. Flessibilità organizzativa, didattica e gestionale, continuità relazionali ed educative tra famiglia e scuola per infondere fiducia e amore, così le difficoltà e le crisi diventano luce grazie anche alla professionalità e alla sensibilità di tutte le famiglie che frequentano la scuola”.

Monia Gabaldo mette in evidenza gli ostacoli che talvolta bisogna superare nel momento dell’iscrizione in una scuola, una richiesta di sensibilità in ogni momento per promuovere anche una continuità con Enti, Istituzioni e tutte le persone che ruotano attorno al percorso educativo e formativo. L’inclusione è apertura per trovare nuove strategie insieme perché la vera inclusione passa attraverso diritti e doveri. Inclusione è reciprocità, è abbattere i limiti e le sentenze. Insieme si può fare, ovunque, per poter realizzare ogni sogno, per poter essere sempre sé stessi ovunque e per sempre.

La vera uguaglianza è dare la forza ad ogni studente di credere nelle proprie capacità.

Il dott. Filippo Pompei porterà tutte le istanze nei tavoli tecnici interistituzionali preposti e ringrazia chi ogni giorno lavora per portare luce e speranza nei percorsi curricolari, è importante inoltre implementare i percorsi di informazione e di sensibilizzazione in ogni ambito sociale.

Erano presenti alla conferenza stampa i Consiglieri Maria Rosa Ciresola, Vincenzo Tedesco e Loretta Mazzi.

Maria Rosa Ciresola si impegnerà perché ogni scuola possa mettere in campo uno degli obiettivi strategici dell’Agenda ONU 2030 per favorire un’istruzione di qualità adeguata a tutti.

Il Sindaco Roberto Dall’Oca ha ringraziato chi ogni giorno, con dedizione, motivazione e competenza, mette in atto nelle scuole villafranchesi nuovi metodi pedagogici perché la nostra città diventi sempre più “Blu” con la valorizzazione di buone prassi che mai si perderanno nel tempo, orgoglioso per quanto si sta mettendo in campo anche per la forza di armonizzare con altri progetti in fieri.