Verona: partita la “Fase 3” nella gestione dei monopattini elettrici.

Verona: partita la Fase 3 nella gestione dei monopattini elettrici.

E’ così ufficialmente partita la Fase 3 nella gestione dei monopattini elettrici, che punta a rendere il servizio dedicato alla micro mobilità elettrica cittadina ancora più smart, ma soprattutto sicuro, rintracciabile e rispettoso degli altri utenti della strada.

Tra i criteri principali introdotti, vi sono:

  • tetto per gli operatori presenti in città, individuati in non più di 3 aziende, e dei mezzi in circolazione, massimo 1200 complessivi che possono arrivare a 1500 in occasione di particolari situazioni o durante il periodo estivo.
  • individuare e risalire sempre all’identità degli utenti che usano il monopattino. Ciò sarà garantito dall’obbligo da parte delle aziende di un sistema di noleggio attraverso Spid, Sistema pubblico di identità integrata o attraverso carta di identità.
  • individuate le zone all’interno del territorio comunale, via Mazzini e via Cappello, e alcuni marciapiedi cittadini vicini alle scuole, in cui il monopattino elettrico non può circolare se non trasportato a piedi. Grazie al sistema di geolocalizzazione di cui ogni mezzo deve essere obbligatoriamente dotato, in prossimità di queste aree la velocità del mezzo scenderà automaticamente, costringendo l’utente a fermarsi o a proseguire accompagnando il mezzo a piedi.
  • individuati per il centro storico precisi punti di parcheggio dedicati al monopattino, che non potrà più essere lasciato dove capita.
  • geolocalizzazione del mezzo consente la visione della  posizione e dei transiti dei monopattini in tempo reale. La Polizia locale, potrà così intervenire immediatamente in caso di necessità e risalire subito all’identità del fruitore.

Le aziende vincitrici, secondo le indicazioni imposte dal bando, si sono  impegnate a fornire un servizio h24 di call center da contattare per qualsiasi evenienza.

L’attuazione del servizio di sharing è a costo zero per il Comune. E’ anzi stata prevista una tassa di scopo di 12 euro a monopattino, che le tre ditte verseranno annualmente e che sarà utilizzata per interventi a vantaggio di tutta la mobilità sostenibile.

Infine, le società si sono impegnate anche a stipulare una polizza assicurativa, con massimale di copertura pari a 5 mila euro per la RCT per sinistro, inclusa la copertura dei danni alle strutture e dei danni subiti dagli utilizzatori del servizio.
Il monopattino elettrico può essere usato anche dai minorenni a partire dai 14 anni, tuttavia fino ai 18 anni è obbligatorio l’uso del casco.

“Le tre società vincitrici, che si occuperanno dalla prossima metà di novembre della gestione del servizio per tre anni, precisa l’assessore Zanotto, sono quelle che meglio corrispondono alle nuove regole vincolanti indicati all’interno del bando. Criteri frutto dell’attenta analisi effettuata in questo anno e mezzo di sperimentazione e che puntano a migliorare la micro mobilità elettrica cittadina, nell’ottica di un costante rafforzamento dei mezzi alternativi all’auto privata. Servizi che, però, non devono in alcun modo essere fonte di pericolo per gli altri utenti della strada o di disagio per i residenti. Quindi, in questa nuova ‘Fase 3’, oltre a prevede un numero limitato di operatori e di mezzi presenti, abbiamo puntato ad una maggiore integrazione del servizio con il resto della mobilità cittadina, con l’introduzione di tante e significative novità. Dalle zone in cui è vietata la circolazione ai parcheggi dedicati, dalle geolocalizzazione al call center h24. Massima attenzione alla sicurezza, quindi, a tutela della cittadinanza e di tutti i fruitori del servizio”.

G.R.