In 250 per dire “NO” alla Leucemia al fianco di Le.Viss.

Le. Viss. un’alleata sempre presente e “viva” nelle quotidianità di chi affronta problemi che sembrano a volte insormontabili

L’Associazione

Sono tanti, sono uniti ed hanno un intento comune, dare il proprio contributo contro un male che sembra sovrastare menti e corpo: la Leucemia. Aggregare è anche, e soprattutto, questo che è riuscita a fare un’associazione di volontariato presente nell’est veronese ma che spazia in tutta la provincia e anche oltre, Le.Viss. (Leucemia Vissuta). La chiave di volta per comprendere le radici di questa associazione è proprio nel nome, perché nasce dalla volontà di una mamma che ha perso il proprio figlio a causa di questa “bestia” chiamata Leucemia, una mamma che ha vissuto  sulla propria pelle il percorso di chi deve affrontare quel che sembra inaffrontabile.

Da qui sboccia come un fiore una realtà che aggrega centinaia di persone strette attorno ad un progetto che vede alla guida Graziella Bazzoni, fondatrice e Presidente di Le. Viss., che negli anni è riuscita in risultati incisivi che hanno portato aiuti concreti, sia a famiglie che vivono il problema di un familiare ammalato di Leucemia, sia ai reparti di ematologi della provincia scaligera che vedono in Le.Viss. un’alleata sempre presente e “viva” nella quotidianità di chi affronta problemi che sembrano a volte insormontabili, senza dimenticare il lavoro fatto nelle scuole per spiegare l’importanza della donazione delle cellule staminali.

La serata

La dimostrazione di quello che è riuscita a trasmettere Le.Viss. nella popolazione si è avuta ieri, 30 novembre 2019, quando nella sala parrocchiale di Vago di Lavagno si sono riunite circa 250 persone per contribuire con la loro presenza a dare una mano ai progetti di Le.Viss., ma attenzione non parliamo di avventori ma di persone che ci credono una per una, persone che si rimboccano le maniche e che vivono, insieme a Graziella (la Presidente) ed ai componenti e volontari di Le. Viss., un legame che si percepisce essere profondo, sincero e fatto di mutuo aiuto. Riuniti attorno ad un piatto di Paella preparata magistralmente da un risottaio di Isola della Scala (bisogna sempre valorizzare il territorio ndr), sono stati illustrati i progetti e i risultati ottenuti nell’ultimo anno dall’associazione, progetti che hnno visto coinvolte sia altre strutture di volontariato sia Enti come è accaduto con una collaborazione che Le.Viss. ha posto in essere con AMIA.

Oltre alle tante persone non sono mancate autorità che hanno voluto essere vicine a questa realtà e dare lustro all’evento, si citano il Sindaco di Lavagno Marco Padovani, il Prof. Mauro Krampera Direttore della Sezione di Ematologia, Don Gianni Naletto  Dir. Uff. Pastorale Salute, il Giudice Dr. Maurizio Martoro e, a rappresentare il Terzo Settore, il Dr. Francesco Bitto Portavoce Regionale per il Veneto dell’Associazione Nazionale Azione Sociale.

Insomma una serata di solidarietà dove si è respirata allegria e umanità sopra ogni cosa, una serata dove tutti hanno percepito le emozioni di chi ogni giorno si rimbocca le maniche, e senza chiedere nulla in cambio se non la speranza di veder nascere un sorriso dopo una lacrima, e Le.Viss. questa speranza la fornisce con coraggio e volontà.

F B