Assegnati i premi di laurea con connotazioni socio-culturali Alimentazione e futuro dalla Fondazione Apollinare e Cesira Veronesi all’Università di Verona

Ad essere premiato come vincitore della la seconda edizione del Premio 4 diversi modi trasversali e interdisciplinari di intendere l’alimentazione, dal rapporto tra cibo e gravidanza fino ad arrivare alla conservazione degli alimenti, passando per le sue connotazioni socio-culturali e la rilevanza del cibo nel turismo

La Fondazione Apollinare e Cesira Veronesi ha scelto ancora una volta di sostenere a Verona la formazione e il merito, premiando i giovani ragazzi laureati e laureate dell’Università di Verona che hanno realizzato le migliori tesi col tema “Alimentazione e futuro”. L’argomento è stato prescelto per la sua trasversalità nei diversi corsi di studio e per la vicinanza della Fondazione con il mondo agroalimentare.

Per il Premio di Laurea, che giunge in tal modo alla sua seconda edizione, sono state 14 le tesi pervenute, ma solo 4 quelle vincitrici, selezionate ed esaminate da una commissione giudicante interdisciplinare. A ricevere le borse di studio sono stati: Riccardo Greco della scuola di Scienze e Ingegneria, Benedetta Miotto della scuola di Medicina e Chirurgia, Roberta Guido del Dipartimento di Culture e Civiltà e Carlotta Ghinato della scuola di Economia e Management che hanno realizzato quattro diversi studi trasversali e interdisciplinari sull’alimentazione e sul cibo. A essere indagati sono stati, infatti, diversi aspetti: dal rapporto tra cibo e gravidanza alla conservazione degli alimenti, passando per le sue connotazioni socio-culturali e la rilevanza del cibo nel turismo.

I quattro vincitori sono stati premiati nella Sala Barbieri di Palazzo Giuliari, sede del rettorato dell’ateneo veronese dalla Vice Presidente della Fondazione Apollinare Laura Veronesi e Cesira Veronesi, Roberto Giacobazzi, Prorettore di Ateneo, e dalla docente di Biochimica e membro della commissione giudicatrice Paola Dominici.

“Siamo lieti che questo premio, nato lo scorso anno, sia giunto alla sua seconda edizione, raccogliendo un numero sempre maggiore di adesioni e con tesi di grande qualità”, ha dichiarato il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini, “dimostra la vicinanza della città e delle sue realtà imprenditoriali e filantropiche agli studenti e studentesse del nostro Ateneo. Alimentazione e futuro è un tema ampio e di grandissimo interesse per i nostri studenti, come testimonia il fatto che gli studi di vincitrici e vincitori spazino nei diversi ambiti del sapere. Queste borse di studio rappresentano un incentivo ulteriore al merito e alla qualità degli studi, perché è compito e responsabilità di coloro che oggi studiano, impegnarsi a plasmare il futuro del Paese”.

“Educazione, formazione e ricerca continua sono le fondamenta per costruire il futuro – ha affermato la Presidente della Fondazione Apollinare Chiara Ballini – Per questo motivo, abbiamo voluto rinnovare per il secondo anno consecutivo il Premio con l’Università di Verona, con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare concretamente l’impegno profuso nello studio. Questo è in linea con lo spirito della Fondazione e gli insegnamenti dei nostri nonni che hanno sempre creduto nel valore della conoscenza per guardare al futuro. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, tutti i partecipanti e Benedetta, Carlotta, Riccardo e Roberta ai quali va il nostro premio, per l’impegno e la qualità dei lavori presentati”.

La scelta dell’ambito di ricerca è coerente con l’anima della Fondazione che infatti sorge per sostenere attivamente i territori in cui più di 60 anni fa Apollinare Veronesi, insieme alla sua compagna di vita, Cesira, ha potuto far nascere e crescere il suo sogno imprenditoriale, dando vita al Gruppo omonimo che rappresenta oggi una delle filiere agroalimentari più importanti d’Italia.

La Fondazione Apollinare e Cesira Veronesi sorgono nel 2020 per omaggiare la storia e i valori umani e imprenditoriali di Apollinare Veronesi, fondatore del Gruppo omonimo, e della sua compagna di vita, Cesira. La Fondazione sostiene attivamente i territori in cui più di 60 anni fa Apollinare Veronesi ha potuto far nascere e maturare il suo sogno imprenditoriale, dando vita al primo gruppo italiano con filiera completa e integrata che parte dalla produzione dei mangimi e arriva sino alla trasformazione e distribuzione delle carni e dei salumi. Istruzione, formazione e ricerca, assistenza socio-sanitaria e supporto delle categorie più fragili sono gli ambiti di azione in cui la Fondazione si muove per dare un signor sostegno attivo e solidale alla comunità.

Per ulteriori informazioni contatta il sito https://www.gruppoveronesi.it/fondazione

 

L C