Potranno ancora circolare a Verona i diesel euro 4 fino a fine emergenza sanitaria.

I tecnici regionali al Tavolo Tecnico Zonale hanno annunciato che anche per il prossimo inverno che verrà non ci sarà alcun blocco per i veicoli diesel Euro 4. I tecnici regionali si sono riuniti in Provincia di Verona giovedì 26 agosto per programmare le misure antismog decise dalla Giunta regionale il 9 agosto scorso.
I funzionari regionali hanno comunicato che permarrà solamente in allerta verde – dall’1 ottobre al 30 aprile – la deroga, richiesta dalla Provincia e dal Comune di Verona, al divieto della circolazione agli euro 4 diesel nell’agglomerato urbano e nei Comuni con più di 30 mila abitanti. La sospensione del divieto rimarrà in atto per tutto il periodo dello stato di emergenza per il Coronavirus.
Il limite ai diesel Euro 4 comunque sarà riattivato in allerta arancio e comprenderà anche ai veicoli a benzina Euro 2 e diesel Euro 5 volti al trasporto di persone. Pertanto in allerta rossa dovranno fermarsi anche i diesel Euro 5 per il trasporto merci.
Come è ormai risaputo, il blocco è stabilito dall’Accordo di Bacino Padano per tutte le 4 regioni del nord. Le misure per migliorare la qualità dell’aria e abbattere lo smog sono rese obbligatorie dalle delibere regionali, che hanno valenza regolamentare.
A sommarsi alle misure antismog attuate l’inverno scorso, quest’anno verranno effettuate da Verona e i 14 Comuni della cintura (Agglomerato urbano) le 7 domeniche ecologiche richieste dalla Regione Veneto. Le modalità di procedura verranno indicate nelle prossime settimane, anche se è certo che non ci sarà il blocco totale del traffico. Pertanto sono già state decise al momento le date: 14 novembre, 16 gennaio 2022, 30 gennaio, 20 febbraio, 13 marzo, 20 marzo, 3 aprile.
Al tavolo tecnico sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni, del Palazzo Scaligero, della Regione del Veneto, di Arpav e dell’Ulss 9 Scaligera.
“Le singole azioni, comprese le domeniche ecologiche, possono avere un impatto contenuto sulla qualità dell’aria – commenta il Consigliere provinciale con delega all’Ambiente -, ma l’insieme delle misure, come dimostrato dagli studi effettuati da Arpav, potranno permetterci di superare questa criticità, di abbassare i rischi per la salute dei nostri cittadini e di evitare che la Commissione Europea e altri organi di controllo individuino eventuali responsabilità delle amministrazioni per il mancato rispetto dei limiti di Pm 10. Come Provincia continueremo a coordinare i nostri Comuni per individuare, se possibile, e proporre alla Regione misure efficaci ma meno impattanti sulla mobilità e sul tessuto economico veronese”.
“La deroga al blocco degli Euro 4 è necessaria per la prossima stagione come lo è stata per l’inverno passato – afferma l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala -. Questo non significa trascurare il problema dello smog, ma in questo momento storico non possiamo permetterci di aggiungere altre difficoltà ai cittadini, già pesantemente gravati dalla lunga crisi economica. Per il miglioramento della qualità dell’aria stiamo già facendo molto, dall’aumento delle piste ciclabili per una mobilità sostenibile ai tanti investimenti per la riforestazione urbana. Oltre a numerose campagne di sensibilizzazione sui corretti stili di vita e per una cittadinanza sempre più attenta ai temi ambientali”.

L C

Fonti: https://www.mattinodiverona.it/