Proposta la settimana corta a scuola e sabato in Dad a Verona da Atv: i maggiori sindacati contrari

Per risparmiare sui consumi,  è stata lanciata la proposta della settimana corta a scuola (e probabile ritorno della didattica a distanza Dad), ipotizzata nei giorni scorsi da Atv, l’Azienda dei trasporti di Verona, che tradotto in numeri permetterebbe un risparmio energetico di circa il 4% in merito ad una gestione più razionale del servizio del trasporto pubblico.

Ma il sottosegretario  leghista all’Istruzione Rossano Sasso la rinnega categoricamente: “Andrebbe a penalizzare chi ha sofferto di più in pandemia, bambini e ragazzi. Discorso chiuso”, afferma. Contrari ad una riduzione del tempo scuola e al ritorno alla dad, anche se per un solo giorno, tutti i maggiori sindacati della scuola. “Utilizzare la Dad per risparmiare sul caro gas mi sembra pura follia se pensiamo che le linee guida inviate alle scuole per prevedono esclusivamente di aprire le finestre magari con i termosifoni accesi! La scuola è una cosa seria e risparmiare su di essa significa non investire sul futuro del paese. Piuttosto tagliamo sugli sprechi: mi viene in mente il Parlamento i cui termosifoni sono accesi h24 ed è invece frequentato dal martedì al giovedì…e lasciamo stare in pace la scuola”, sbotta il segretario della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile.

Sulla medesima linea anche la segretaria della Cisl Scuola Ivana Barbacci: “La scuola deve essere l’ultima da prendere in considerazione per procedere con le limitazioni del tempo scuola e con eventuali conversioni delle lezioni dalla presenza alla distanza: si possono abbassare le luci nei centri commerciali, cominciando a tenerli per esempio chiusi la domenica – suggerisce – si possono abbassare i riscaldamenti negli uffici pubblici ma va preservato il diritto allo studio, senza far pagare l’emergenza energia ai giovani”.

La situazione del caro energia, del costo sempre più elevato delle bollette e di contro degli extra utili delle aziende che producono energia ormai sta diventando una questione dibattuta a qualsiasi livello. Argomenti questi anche al centro della campagna elettorale dei partiti che propongono varie soluzioni. L’unica cosa senza ombra di dubbio è che sarà un autunno caldissimo.

L C

Fonti: https://www.mattinodiverona.it/