Temperature anomale anche a Verona e ancora termosifoni spenti

Si dovranno tenere i termosifoni spenti  fino al 2 novembre. Il sindaco Damiano Tommasi ha firmato venerdì 21 ottobre il posticipo del  periodo di accensione del riscaldamento, ciò a fronte di una situazione meteo che vede il perdurare di temperature superiori alla media anche per la settimana prossima.
Inoltre il provvedimento tiene in considerazione l’esigenza di contenere le emissioni in ambiente di inquinanti atmosferici, tra qui quelle legate all’utilizzo degli impianti termici.
L’accensione dei termosifoni  all’interno degli edifici privati e pubblici oltretutto è rinviata al 2 novembre. Fanno eccezione le strutture sanitarie e gli ospedali, le case di riposo, gli ambulatori medici e gli edifici dove si trovano persone più fragili o con disabilità. Esclusi dal provvedimento persino gli asili nido e scuole dell’infanzia.
In base anche alle nuove limitazioni invernali antismog è stato fatto obbligo di mantenere la temperatura massima a 19 gradi dentro ad abitazioni e uffici e a 17 all’interno degli edifici industriali e artigianali.
“Un’ordinanza che sarà revocata qualora le condizioni atmosferiche cambiassero e ci fosse più freddo – afferma l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari -. Un provvedimento che va incontro all’esigenza di contenere il consumo di gas, in linea con la sensibilità dell’Amministrazione sui temi legati alla sostenibilità ambientale. Naturalmente il provvedimento non si applica ai luoghi in cui sono presenti persone fragili, malate o bambini piccoli, per i quali l’attenzione è sempre massima”.
L C