Un gruppo di giovani realizza un murales nel sottopasso pedonale di Porta Vescovo.

Un gruppo di giovani realizza un murales nel sottopasso pedonale di Porta Vescovo.

Si tratta dei ragazzi dell’associazione VeronettAmica, che l’anno scorso hanno vinto un bando regionale per finanziare l’opera in tutte le sue fasi. Prima di arrivare all’esecuzione artistica del murales, è stato però necessario un poderoso intervento di pulizia dalle scritte vandaliche con rinnovo totale della tinteggiatura all’interno del sottopasso.
A dare supporto all’associazione in questa fase ci sono stati i volontari degli Angeli del Bello, sempre disponibili quando serve rimboccarsi le maniche per tutelare il decoro pubblico e mantenere bella e pulita la città e i ragazzi del gruppo Scout.
Il murales è alto 2 metri e mezzo, si estende per una lunghezza di 25 metri, coprendo di fatto tutta la parete del sottopasso pedonale.
Per realizzarla ci sono volute 280 ore di lavoro, circa due mesi di attività per un progetto che tuttavia non finisce qui. I 36 mila euro ottenuti con il bando regionale, serviranno per finanziare anche altri progetti che VeronettAmica ha già in programma da qui alla fine dell’anno, come:
  •  riqualificazione del parco di Santa Toscana,
  • laboratori teatrali
  •  avvio all’arte del murales,
  • incontri e convegni.
Tutte iniziative gratuite per coinvolgere i cittadini, in particolar modo i residenti di Veronetta.
“Un altro esempio di cittadini che si mettono a disposizione per migliorare la città in cui vivono – ha detto Sboarina –. Credetemi, per un sindaco non c’è soddisfazione più grande che vedere il senso di appartenenza dei veronesi alla propria comunità, oltre che un grande patrimonio che Verona può vantare. E’ un messaggio bellissimo, istituzioni e cittadini che collaborano, ciascuno con le proprie competenze e capacità, per raggiungere quei piccoli grandi risultati che fanno la differenza. Valore aggiunto di questo progetto è il coinvolgimento dei giovani, sono loro i migliori custodi del senso civico”.
“Ricordiamo tutti come si presentava fino a pochi mesi fa questo sottopasso pedonale – ha aggiunto Padovani-. Ora è davvero un piacere attraversalo e scoprire le storie che si celano dietro le sagome dei giovani rappresentati. Un lavoro davvero esemplare, ora spetta a ciascuno rispettarlo e preservarlo”.
G.R.