Villafranca: la formazione passa dal movimento al Cavalchini Moro.

È riferendosi alla riscoperta del valore comunicativo delle arti che l’Istituto Cavalchini Moro di Villafranca di Verona ha avviato, grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale, il progetto di "Armonia in movimento"

Che il dialogo cominci dall’ascolto è cosa risaputa, meno scontato è che la comunicazione possa passare da canali espressivi antichi, forse mai accantonati quanto nella società attuale in cui la comunicazione sembra essere diventata prerogativa dei social media.

È riferendosi alla riscoperta del valore comunicativo delle arti che l’Istituto Cavalchini Moro di Villafranca di Verona ha avviato, grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale, il progetto di “Armonia in movimento” in cui parteciperà il maestro Leonardo Picchirallo (in arte Leo Doria) dell’Accademia 77 Bis dance.

Il percorso che viene proposto è inserito all’interno di una più ambiziosa progettualità cui l’Amministrazione sta lavorando, spiega l’Assessore all’Istruzione, Legalità e lavoro dott.ssa Annalisa Tiberio che afferma: “Il percorso che proponiamo nell’ambito della scuola è indirizzato all’educazione e formazione integrale della persona. Le proposte rientrano in una visione artistica e pedagogica del movimento e sono volte a sviluppare e migliorare le abilità comunicative, espressive e motorie e relazionali del singolo e nel gruppo. La danza è regola, conoscenza di se stessi, contribuisce al miglioramento delle relazioni interpersonali, favorisce riconoscimento dei ruoli, promuove stili di vita positivi, migliora la prossemica, rinforza le intelligenze multiple, valorizza percorsi di inclusione ed integrazione. La Pedagogia del Movimento è una metodologia di lavoro volta a promuovere la dimensione creativa del corpo nell’educazione. Essa nasce a partire dagli studi condotti nell’ ambito di quella Danza che negli anni si è confrontata con gli aspetti pedagogici e sociali del corpo e del movimento. L’uso del corpo come mezzo per comunicare ed esprimersi rende la danza un’esperienza unica nel suo valore educativo: attraverso il coinvolgimento di tutta la persona (corpo, mente ed emozioni), la danza utilizza e trasforma il movimento in una manifestazione individuale, sociale ed artistica. Nell’ottica di una pedagogia che si informa agli studi della Psicocinetica e alle ultime conquiste della Neuroscienza, portare l’attenzione al corpo e al movimento nel processo educativo e di apprendimento diventa un diritto di ogni bambino oltre che un dovere di una società che voglia operare preventivamente sul benessere delle persone”. Puntualizza anche come sia importante promuovere i talenti ed attivare contatti con le scuole afferenti ai grandi Teatri nazionali ed internazionali come opportunità lavorativa.

La Dirigente dell’Istituto, dott.ssa Caterina Merola aggiunge che l’attivazione di questo progetto va nell’ottica di creare delle sinergie con il territorio al fine di potenziare l’offerta formativa nella direzione di dare risposte ai bisogni educativi dei ragazzi.

Il maestro Leo Doria è sicuramente una figura di riferimento nel campo della danza a livello provinciale grazie ad esperienze su scala nazionale ed internazionale (in RAI, Mediaset ed in teatro ballando assieme a nomi quali Fracci, Bolle, Paganini e Nureev) oltre che come esperto nell’insegnamento cui ha sentito la vocazione quando ormai dieci anni fa ha fondato l’Accademia 77 Bis Dance a Verona con l’intenzione di offrire opportunità di percorsi formativi mediante il movimento oltre che occasioni per giovani talenti che volessero aspirare ad una carriera nel mondo della danza. Questo ha confermato in occasione della sua partenza nella settimana prossima per la rassegna di “Serate italiane in Russia”.

Il maestro Beghini Riccardo, Collaboratore del Dirigente Scolastico e referente del progetto, ha precisato che la promozione delle arti oltre che ad una ricaduta istruttiva è importante perché consente un’ampia gamma di esperienze nell’ottica di favorire lo sviluppo di competenze trasversali per una formazione integrale della persona, in linea con le finalità educative della scuola.

La speranza è che il progetto costituisca l’inizio di un percorso che coinvolga diversi segmenti scolastici presenti nell’Istituto, come per esempio l’orchestra dei “magnifici 80” dell’indirizzo musicale della scuola secondaria, ed ulteriori classi nei prossimi anni.