Approvato un nuovo protocollo di intesa per il disagio abitativo a Verona

Dal 2009 il progetto rappresenta un aiuto concreto ai cittadini i quali si trovano in disagio abitativo. Il primo Protocollo d’intesa di durata biennale si è concluso al 31 dicembre 2023.

Via libera dall’Amministrazione comunale scaligera ad un nuovo progetto di aiuto sociale, con un Protocollo rinnovato che punta a concretizzare azioni specifiche di supporto alla cittadinanza.

L’emergenza abitativa è fra le priorità affrontate dalle Politiche sociali territoriali. Una criticità la quale il Comune di Verona segue dal 2009 con uno specifico Piano di intervento che ha posto in essere con il progetto “Agenzie di intermediazione sociale all’Abitare – A.I.S.A.”, in concomitanza con la Cooperativa sociale Energie Sociali Onlus di Verona fino al 2023. Inoltre, per la sua attuazione, nel 2021 è stato redatto il primo Protocollo d’intesa che ha coperto il biennio d’intervento 2022/2023. Alla sua chiusura lo scorso 31 dicembre l’Amministrazione comunale ha avviato un nuovo tavolo di confronto per stipulare, con nuove azioni specifiche di supporto alla cittadinanza, una seconda fase di attività con la Cooperativa sociale Energie Sociali Onlus di Verona.

Il Protocollo d’intesa per la collaborazione biennale 2024/2025 è stato approvato oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni.

“Abbiamo rinnovato il protocollo d’intesa con la cooperativa Energie sociali per la realizzazione del progetto Agenzie di intermediazione sociale dell’abitare AISA per il biennio 2024-2025 – ha spiegato l’assessora Luisa Ceni –. Era un protocollo già esistente di supporto ai Servizi sociali per le emergenze abitative, che abbiamo rivisto per migliorare l’offerta alla cittadinanza, alla luce delle mutate necessità.

In un primo momento lo sportello si occupava del reperimento degli alloggi, mentre oggi sono stati revisionati i compiti in un’ottica di accompagnamento alle famiglie, implementando l’assistenza nella gestione delle istruttorie. Si tratta di un grande aiuto, mentre è evidente che la ricerca degli affitti passi da altre politiche e l’impegno concreto del governo centrale”.

Nuove azioni d’intervento. Assistenza alle famiglie mediante la gestione della casistica in situazione di urgenza abitativa inviata dagli assistenti sociali: per i nuclei familiari coinvolti da un processo di sfratto per morosità o fine locazione, Aisa garantirà l’assistenza per la preparazione delle famiglie alle udienze e, in caso di convalida, la presa dei contatti e mantenimento dei rapporti con l’Ufficiale giudiziario al fine di monitorare le fasi esecutive della procedura di sfratto e nel reperimento di soluzioni abitative emergenziali, nonché di medio e lungo periodo.

Ancora, supporto all’ufficio in attività di analisi, redazione di documenti, protocolli e atti deliberativi inerenti le politiche dell’abitare; mappatura delle risorse abitative sia temporanee che di medio – lunga permanenza di Caritas, Agec, Ater, Centro Aiuto vita e altre realtà del Terzo Settore al fine di costituzione di una banca dati degli immobili a supporto degli uffici; attivazione di un monitoraggio degli sfratti della città alimentato dal flusso di dati elaborati dai Servizi Sociali del territorio, ai quali proporre abbinamenti dei bisogni dei nuclei familiari con le risorse a disposizione nella banca dati costituita.
Infine, gestione istruttorie per eventuali accordi con Ater e Agec per la gestione delle emergenze abitative; assistenza alle famiglie nelle pratiche documentali per la partecipazione a bandi di edilizia residenziale pubblica Agec e Ater, cambio residenza, attivazione utenze; messa a disposizione di proprie unità abitative.

 

 

L C