Verona: Riapertura del centro internazionale di fotografia Scavi Scaligeri

Ora che i lavori al Palazzo del Capitanio stanno giungendo al termine, è tempo di programmare anche la riapertura degli Scavi Scaligeri, la cui attività non si è mai interrotta, nonostante la chiusura degli spazi fisici.
In questi anni, infatti, l’ufficio del settore Cultura ha continuato a lavorare regolarmente, con il personale ospitato in alcuni uffici del Palazzo della Ragione, organizzando e supportando numerose e importanti eventi e mostre legati all’arte fotografica, per ultima l’esposizione per ricordare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino “Mr. Gorbachev, tear down this wall!”.
I soldi per finanziare l’opera ci sono già. In fase di compravendita del Palazzo del Capitanio, nel 2012, il Comune aveva ottenuto da Fondazione Cariverona l’accantonamento di 900 mila euro per il recupero degli spazi dedicati al Centro di Fotografia, come contropartita dei disagi per la sospensione dell’attività al centro stesso.
Il tavolo tecnico per concretizzare l’opera è già operativo e vede insieme Comune, Fondazione Cariverona e Soprintendenza per definire i termini del protocollo d’intesa in cui saranno messi nero su bianco la procedura e tempi e i costi dell’intervento.
Il Comune ,recepite le indicazione della Soprintendenza, dirigerà i lavori . La Fondazione Cariverona, oltre al finanziamento dell’opera, avrà un ruolo importante anche nella progettazione.
Poi con la progettazione definitiva si illustreranno nel dettaglio gli interventi che saranno effettuati per rendere nuovamente accessibile il Centro di Fotografia a cittadini e utenti. Cambierà sicuramente la collocazione dell’ingresso, che non sarà più nel cortile del Tribunale ma in via Dante, tra l’omonima piazza e quella Indipendenza.
A fare il punto  gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alla Cultura Francesca Briani.
“Stiamo lavorando per mettere a punto il percorso amministrativo più corretto , ha detto Zanotto , Fondamentale sarà anche l’apporto della Soprintendenza, che dovrà fornire tutte le indicazioni e valutazioni per preservare e conservare al meglio questo sito archeologico. I tempi sono maturi, nel 2020 riusciremo ad appaltare i lavori e avviare i cantieri”.

“Per precisa scelta dell’amministrazione, l’attività del Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri non si è mai fermata , ha detto l’assessore Briani .  L’obiettivo è sempre stato quello di restituire il prima possibile questo spazio alla città, riconosciuto come un Centro di Fotografia di altissimo livello, grazie a proposte che hanno valorizzato questa forma d’arte”.