L’educazione prescolare nell’era della digitalizzazione.

L’educazione prescolare nell’era della digitalizzazione: un necessario ri-orientamento

FIERA DIDACTA ITALIA ha promosso importanti eventi online su alcuni dei temi cruciali dell’innovazione del nostro sistema scolastico.

La recente riforma che ha inserito in modo organico lo 0-6 all’interno del sistema di istruzione apre numerosi e inediti scenari che sono, anche alla luce di quanto accaduto in questi mesi, in gran parte da trattare con soluzioni innovative in grado di garantire la necessaria integrazione. Il tema dell’uso delle tecnologie nell’infanzia si è rivelato, ad esempio, dopo l’esperienza di questi mesi, un aspetto controverso che richiede un dibattito approfondito.

Didattica in rete: il digitale come risorsa

La chiusura delle scuole ha portato a una ribalta generalizzata, che ha riguardato tutti, il tema dell’utilizzo delle tecnologie. Per moltissimi insegnanti si è trattato di una “prima volta”, di un’emergenza alla quale non erano preparati. La cosiddetta “didattica a distanza” è stata vissuta quindi come una soluzione “forzata” da abbandonare, per tornare al più presto alla “normalità”. Come avvenuto con lo smart working negli uffici, non tutto tornerà a essere come prima. La scuola non deve tornare alla normalità, a essere “quella di prima”, bensì deve sfruttare le opportunità che il digitale ci ha fatto scoprire per cambiare il modello scolastico e l’organizzazione della didattica. Essere capaci di sfruttare le risorse e le soluzioni digitali può rappresentare un acceleratore importante dei processi di innovazione, a condizione però che si evitino facili entusiasmi e immotivate resistenze.

Architetture scolastiche per una nuova organizzazione della didattica

Gli ambienti di apprendimento, il loro arredamento e la loro architettura sono strettamente collegati all’organizzazione della didattica. L’esperienza della pandemia e le opportunità del recovery fund rappresentano un’occasione irripetibile di cambiamento strutturale. Gli oltre 40.000 edifici scolastici costruiti intorno al modello della centralità dell’aula, arredati in funzione della fruizione della lezione, risultano ormai inadeguati, non solo dal punto di vista strutturale, energetico e della sicurezza, ma anche dal punto di vista funzionale. Cambiare gli ambienti rappresenta un acceleratore importante per l’innovazione del modello scolastico “Lo spazio insegna”.

Una scuola in mezzo al guado: l’autonomia scolastica incompiuta

Una delle condizioni in grado di accelerare l’innovazione del modello scolastico è certamente l’autonomia scolastica che però, dopo il suo varo che risale a oltre 20 anni fa, è rimasta largamente incompiuta. Ad essa sono collegati alcuni nodi strutturali come la valutazione, il ruolo del Dirigente scolastico, la carriera dei docenti, la gestione del rapporto tra la scuola e il territorio. Un’autonomia incompiuta rischia di frenare processi di innovazione ormai irrinunciabili.

Un’occasione unica per confrontarsi con specialisti del settore, per poter discutere insieme del futuro della scuola e, al contempo, per fare un primo passo… VERSO DIDACTA 2021.

Anche l’Assessore all’istruzione, legalità e lavoro Anna Lisa Tiberio ha partecipato a questi incontri per portare le esperienze di eccellenza realizzate sul territorio villafranchese facendo emergere la professionalità e l’impegno di tutti gli educatori, docenti e Dirigenti scolastici che stanno vivendo  quest’anno scolastico mettendo al centro la persona e i valori pedagogici educativi.

L’Amministrazione comunale si è occupata di tutti i servizi educativi e scolastici di competenza  e numerosi sono stati i tavoli tecnici preposti attivati per rispondere in modo adeguato alle istanze della Comunità educante con esperti come Filippo Pompei  che sta contribuendo a costruire con molti ministeriali , Dirigenti e docenti, la scuola del futuro che passa attraverso il digitale garantendo a tutti i ragazzi  una formazione completa che tenga conto anche delle risorse disponibili in Rete. A tal fine è importante azzerare il divario esistente tra coloro che hanno un accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione e coloro che sono esclusi, il quale ancora oggi penalizza circa un milione di studenti. Sarà sempre importante sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti del cambiamento tecnologico in particolare di quello digitale da parte degli alunni, delle loro famiglie e delle scuole attraverso percorsi innovativi. Le strategie messe in atto porteranno gli studenti all’uso consapevole e responsabile degli strumenti. A tale scopo sarà importante l’innovazione didattica e degli ambienti di apprendimento rilevando le potenzialità e i rischi delle risorse digitali.

G.R.