Impegno sociale RiuSolidale a Verona: Recupera, Rigenera, Riusa

Ritorna la campagna all’Università di Verona per donare strumenti informatici riutilizzabili.

Le richieste erano state così numerose in quanto si era ben presto arrivati a esaurire le scorte. Ora, a distanza di circa 15 mesi, ritorna la campagna promossa dall’ateneo di Verona “RiuSolidale”, per recuperare, rigenerare e riutilizzare vari strumenti informatici.  

Le problematiche le quali la nostra società si è trovata a fronteggiare in questi scorsi 3 anni, infatti, hanno portato ad emergere la carenza e il bisogno di beni di natura informatica da parte del territorio veronese, per questa ragione l’ateneo di Verona, nel 2021, ha deciso di promuovere la cessione gratuita di strumenti informatici, come per esempio pc e monitor, ancora in buone condizioni, mediante la creazione di un Portale sul Riuso Solidale.

Assieme alla campagna Recupera, Rigenera, Riusa, l’ateneo scaligero rilancia il portale del Riuso Solidale e la sua pagina web dedicata, con una Carta dei servizi e la descrizione delle modalità operative per accedere al servizio offerto.

“I beni dismessi dall’università di Verona – afferma il docente di Diritto privato e coordinatrice del progetto Alessandra Cordiano – vengono messi a disposizione e ceduti a pubbliche amministrazioni, ad associazioni, fondazioni e comitati ed enti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali incluse le cooperative sociali, organizzazioni non governative, ecc.), dando la priorità a destinatari del territorio provinciale e regionale”.

L’ente interessato può manifestare il proprio coinvolgimento compilando il modulo che trova sul portale, indicando i dati e lo scopo, il motivo della richiesta e il numero di dispositivi richiesti a riguardo. In seguito delle verifiche svolte dall’ateneo scaligero, al soggetto richiedente arriverà una e-mail di conferma, di integrazione di informazioni o anche di rifiuto motivato e, di qui, si avvierà la procedura interna. Il ritiro dei beni avverrà nelle varie strutture universitarie, previa accordo su data e orario.

Il progetto risponde alla linea strategica di inclusione promossa dall’ateneo scaligero, aperta a tutta la cittadinanza e al territorio, dimostrando così un impegno sociale e civico in maniera concreta, sostenendo le attività con obbiettivi sociali e solidaristici.

Per ulteriori informazioni a riguardo contattare:

L C